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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (31 ottobre 2025)
  • Il cardinale Becciu

    Caso Becciu: condannato per calunnie Nicola Gianpaolo

    Il Tribunale vaticano ha condannato Nicola Gianpaolo, sedicente postulatore di cause dei santi e figura centrale nelle ricostruzioni televisive utilizzate dalla trasmissione Report riguardo al caso del cardinale Becciu, al centro quest’ultimo della giustizia vaticana per via del processo per l’immobile di Londra, a tre anni e sei mesi di reclusione per calunnia, con interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo e l’obbligo di risarcire 15mila euro al porporato, riconosciuto come parte lesa. Il Tribunale ha disposto anche la rifusione delle spese processuali.

    La sentenza arriva dopo anni di illazioni e campagne mediatiche che hanno contribuito a gettare un’ombra sul nome del cardinale Becciu, accusato pubblicamente di condotte mai dimostrate e oggi riconosciute proprio come false. Gianpaolo — figura ritenuta credibile dagli autori di Report e presentata come testimone di rilievo nell’inchiesta televisiva — è stato ritenuto responsabile di aver diffuso dichiarazioni calunniose che hanno alimentato una narrazione infondata e gravemente lesiva della reputazione del cardinale.

    La soddisfazione dei legali del cardinale

    Gli avvocati Fabio Viglione e Maria Concetta Marzo, difensori del cardinale Becciu, hanno accolto la decisione con soddisfazione, sottolineando il valore della pronuncia: «È stata accolta la nostra tesi sulla configurazione del reato, peraltro correttamente sostenuta dal Promotore di giustizia. Riteniamo che questa sentenza sia importante perché attesta che il cardinale Giovanni Angelo Becciu è stato ingiustamente e falsamente accusato di gravi condotte mai assunte, con conseguente rilevante danno reputazionale».

    Ricordiamo che è in corso un processo di appello in Vaticano per Becciu, dopo la precedente condanna del tribunale vaticano riguardo al caso dell’immobile di Londra.

    agenzie/red

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