di don Michele Cerutti
Nel giorno della Visitazione alla cugina Elisabetta, sollecitati dalla premura della Vergine nei confronti dell’anziana parente, un gruppo di volontari capitanati da Monica Marzano Ancora, sempre in prima linea sulle frontiere della carità, formata da giovani e meno giovani e anche da don Nazario Blandamura ha provveduto a riempire uno dei tanti container per la regione della Moldavia.
Un’area dell’Europa particolarmente povera questa perché prossima all’Ucraina e che risente da diversi anni di quella guerra che attraversa il paese confinante. L’associazione Giardino dei Bambini e il gruppo missionario San Michele ha cercato in questi anni di essere a sostegno della popolazione moldava e interprete di tutte le necessità di quella terra ha cercato nel bellinzonese di diffondere una sensibilità.
Si sono aperte vere e proprie gare di solidarietà che hanno visto la partecipazioni di molti benefattori che hanno apportato tutto ciò che queste associazioni hanno richiesto dai giochi per bambini, generi alimentari, vestiti, scarpe e mobili. Alla vigilia della festa del Sacro Cuore di Gesù il materiale è giunto in Moldavia dove in questi giorni si sta procedendo allo sdoganamento e allo svuotamento.
Monica Marzano Ancora, presidente dell’Associazione Giardino dei Bambini e il gruppo missionario San Michele, esprime la gratitudine per il tanto raccolto e per il contributo deciso di tutti coloro che hanno provveduto al riempimento del container mettendo a disposizione gratuitamente il proprio tempo.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)