Skip to content
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (18 maggio 2025)
CATT
  • Il campo per anziani ed invalidi ad Olivone, un’opportunità arricchente per tutti

    di Katia Guerra

    Da più di 50 anni la Fondazione Vita Serena offre l’opportunità ad un gruppo di anziani (24 quest’anno) di trascorrere due settimane diverse, al di fuori della routine quotidiana, a Olivone, in mezzo alla natura. «I familiari curanti possono così prendersi un periodo di riposo. Accogliamo infatti anziani che vivono ancora a casa, assistiti dai familiari, e persone sole residenti nelle case anziani», ci spiega Alberto Mombelli, responsabile del campo che attualmente è in corso fino al 19 luglio. Ad assistere gli anziani ci sono 60 volontari, di tutte le età (il più giovane ha 17 anni, la più anziana 84) e provenienti da svariati ambiti, non necessariamente legati al settore socio-sanitario. Sotto la guida di medici e infermieri imparano e si impegnano ad accudire e rendere piacevoli le giornate degli ospiti. «Per i volontari l’arricchimento di questa esperienza è il piacere dello stare insieme e la possibilità di divertirsi mettendosi in gioco. Tornano a casa con qualcosa in più», rivela Alberto. «In queste due settimane gli anziani hanno la possibilità di mettere da parte per un momento i problemi di salute e la malattia», evidenzia Felicia Baggi, che coordina le attività di animazione. «Le attività che proponiamo sono quelle tradizionali come le bocce, il gioco delle carte, la musica. In questo periodo di Europei di calcio non manca la possibilità di seguire le partite insieme. Inoltre, ci sono le escursioni sul territorio e anche gli incontri. Molte persone vengono a trovarci e a trascorrere un po’ di tempo con noi». È il terzo anno che Felicia partecipa a questo campo. Oltre che dell’animazione, si occupa anche dell’assistenza agli anziani.
    Amelia, 19 anni, si trova ad Olivone per la prima volta. «Ho saputo del campo dai miei familiari che hanno fatto questa esperienza e sono stati molto contenti. Vorrei intraprendere una formazione nell’ambito sanitario e quindi per me questa è un’opportunità per mettermi alla prova. Mi sono trovata fin da subito molto bene, sia con gli anziani che con gli altri volontari. Gli ospiti cercano soprattutto compagnia e sono subito contenti, anche di piccole cose, come di avere persone giovani attorno a loro o quando qualcuno legge loro il giornale», racconta. Anche a Niro, 35 anni, di origine Tamil, fa molto piacere veder sorridere gli anziani. A lui piace ballare e gli ospiti lo sanno, dato che non è la prima volta che partecipa al campo, e quindi gli chiedono di mostrare loro i balli del suo paese. «Lo faccio volentieri. Quando non aiuto in cucina, mi piace trascorre il tempo con gli anziani».

    La S. Messa con mons. de Raemy lunedì ad Olivone

    Lunedì 15 luglio, alle 10.30, il vescovo Alain presiederà la Santa Messa presso il centro G+S di Olivone, che ospita il campo estivo per persone anziane, sole e invalidi promosso dalla Fondazione Vita Serena.

    News correlate