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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (18 agosto 2025)
CATT
  • Il matrimonio: scelta per uomini coraggiosi e donne veramente libere

    Come affrontare il matrimonio, sopravvivendo alle incolmabili differenze fra uomo e donna, agli errori, alle delusioni che la vita insieme inevitabilmente comportano? Per farlo, ci vuole una ferrea fede nel valore del matrimonio e uno sguardo assieme ironico e benevolo. Occorre imparare a sorridere dei propri difetti e di quelli del partner, praticare regolari esercizi di perdono e di accoglienza. Questi sono solo alcuni dei suggerimenti che l’autrice Anna Porchetti rivela ai lettori in Amatevi finché morte non vi separi (Effatà, 2022).

    Signora Porchetti, nel suo libro afferma che vale la pena sposarsi, anzi è "l'affare della vita". Perché si definisce una fan del matrimonio religioso?

    Molti pensano che sposarsi nella Chiesa sia solo una questione di coreografia. Invece il matrimonio cattolico è un sacramento, che chiama in causa lo Spirito Santo. Questo vuol dire che un matrimonio religioso non è solo una unione fra due esseri umani, ma una unione a tre, a cui partecipa anche Gesù. In questo sacramento, le nostre promesse sono consegnate a Lui, che ci sostiene e ci aiuta, in modo che i nostri sforzi siano coronati dal successo. Insomma, è come avere per alleato un pezzo da novanta, sarebbe folle rinunciare a un aiuto così forte e gratuito!

    Perché il "finché morte non vi separi" oggi fa particolarmente paura?

    Perché oggi vogliamo essere liberi non dico da legami, ma anche solo da impegni. Abbiamo questa illusione ingannevole che così tutto sarà possibile: non ci perderemo nulla, non ci precluderemo alcuna opportunità! Invece, è solo impegnandoci a fondo in un rapporto d'amore e coltivandolo, che ne riceveremo in cambio la profondità, la longevità, la vera intimità. Un legame a tempo è fragile per definizione, un legame per la vita diventa un motivo di sostegno, armonia, equilibrio, oltre a gratificarci con sentimenti e con una lealtà che non si esaurisce nell'arco di qualche mese o anno. L'amore della vita cresce con noi, attraversa al nostro fianco tutte le stagioni dell'esistenza. Cosa si può desiderare di più che essere amati per tutta la nostra vita?

    Quali sono secondo lei le vere sfide degli sposi di oggi?

    Mettere da parte l'egoismo e capire che, per costruire qualcosa, ci vuole impegno, costanza, forza di volontà e determinazione. Non ci sono soluzioni facili e veloci che funzionino. E soprattutto è sfidante accettare l'idea che in amore bisogna essere disposti a dare gratuitamente, senza chiedersi se quello che sto dando è più grande di quello che ricevo in cambio, o se magari posso dare un po' meno, tenermi qualcosa per me. Per amare bisogna donare, senza aspettarsi nulla indietro. Altrimenti non è amore, ma una transazione commerciale!

    Tra i tanti consigli presenti nel libro quali sono quelli che ritiene più importanti per le attuali e future mogli?

    Mettersi nei panni dell'altro. Ciò non vuole dire che l'altro abbia sempre ragione, talvolta non ne ha affatto, ma cercare di capire quello che prova e perché si comporta in un certo modo, aiuta a evitare contrapposizioni inutili e dannose. E poi vorrei consigliare di pensare al rapporto di coppia come ad un'alleanza contro le asperità del mondo. L'uomo che abbiamo sposato è l'essere umano a noi più vicino e intimo al mondo, per questo dobbiamo stare sempre dalla sua parte, sostenerlo, incoraggiarlo, proteggerlo. Ovviamente vale anche per gli uomini. Siamo entrambi sulla stessa barca matrimoniale e se affonda, anneghiamo entrambi, tanto vale fare fronte comune. D'altra parte, siamo una sola carne!

    Il libro si rivolge maggiormente ad un pubblico femminile ma avrebbe anche qualche buon consiglio per i mariti?

    Molte delle cose che raccomando alle mogli sono applicabili anche da parte dei mariti. In effetti il libro è stato letto anche da diversi mariti molti dei quali mi hanno riferito di averlo trovato utile. Ho scritto il libro da un punto di vista femminile, soprattutto perché sono donna e volevo usare la mia esperienza matrimoniale come serbatoio di consigli, errori e situazioni sperimentate in prima persona. Sono partita dalla mia vita vissuta, cercando di trarne qualcosa che potesse essere di interesse anche per altri.