«Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» è la Beatitudine al centro della catechesi di Papa Francesco di questo mercoledì 18 marzo, trasmessa in streaming e in diretta televisiva. "In questa beatitudine - dice Francesco - c’è una particolarità: è l’unica in cui la causa e il frutto della felicità coincidono, la misericordia. Coloro che esercitano la misericordia troveranno misericordia".
Un tema, quello della misericordia, presente in tutto il Vangelo, perché tutti "noi siamo essenzialmente dei debitori e abbiamo necessità di trovare misericordia! Tutti siamo debitori. Tutti. Verso Dio, che è tanto generoso, e verso i fratelli. Ogni persona sa di non essere il padre o la madre che dovrebbe essere, lo sposo o la sposa, il fratello o la sorella che dovrebbe essere. Tutti siamo “in deficit”, nella vita. E abbiamo bisogno di misericordia. Sappiamo che anche noi abbiamo fatto il male, manca sempre qualcosa al bene che avremmo dovuto fare". "Ognuno - continua Francesco - deve ricordare di avere bisogno di perdonare, di avere bisogno del perdono, di avere bisogno della pazienza; questo è il segreto della misericordia: perdonando si è perdonati".
"La misericordia di Dio - conclude il Papa - è la nostra liberazione e la nostra felicità. Noi viviamo di misericordia e non ci possiamo permettere di stare senza misericordia: è l’aria da respirare. Siamo troppo poveri per porre le condizioni, abbiamo bisogno di perdonare, perché abbiamo bisogno di essere perdonati".
La festa di San Giuseppe e l'appello dei vescovi italiani
Bergoglio ha concluso la catechesi con il ricordo di san Giuseppe di cui domani, giovedì 19 marzo, si celebra la solennità: "Nella vita, nel lavoro, nella famiglia, nella gioia e nel dolore egli ha sempre cercato e amato il Signore, meritando l’elogio della Scrittura come uomo giusto e saggio. Invocatelo sempre con fiducia, specialmente nei momenti difficili e affidate a questo grande Santo la vostra esistenza".
Infine, il Pontefice ha invitato tutti i fedeli a rispondere all'appello dei Vescovi italiani, "che in questa emergenza sanitaria hanno promosso un momento di preghiera. Ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa: tutti uniti spiritualmente domani (giovedì 19 marzo) alle ore 21 nella recita del Rosario, con i Misteri della luce. Io vi accompagnerò da qui"
A questo link il testo completo della catechesi
Redazione