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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (22 dicembre 2024)
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  • La chiesa di San Pietro e Paolo a Stans

    La chiesa di San Pietro e Paolo a Stans

    di Chiara Gerosa

    È impossibile non capitare davanti alla chiesa parrocchiale, quando si visita Stans. Si trova infatti nel bel mezzo della piazza principale, in cui confluiscono tutte le vie come a formare una stella.

    Il campanile della chiesa dedicata ai santi Pietro e Paolo, arriva a ben 67 metri. Si tratta della più antica chiesa di Nidvaldo e all’epoca la parrocchia comprendeva tutta la valle di Engelberg. Nel XII secolo nacque un conflitto tra l’Abbazia di Muri (che deteneva due terzi del patronato) e quella di Engelberg. Nel 1270 Engelberg fu incorporata nella chiesa di Stans, ma alla fine furono i parrocchiani nel 1462 ad ottenere il diritto di scegliere liberamente il proprio parroco.

    L’attuale chiesa risale al primo barocco e ha tre navate. È orientata a sud per questioni di spazio. Fu costruita nel 1641-1647 da Jakob Berger di Sursee, che demolì appunto il vecchio edificio orientato a Est ma conservò il campanile del XII secolo. E a proposito di campane: quando il campanile fu ristrutturato nel 1903, se ne conservarono due, la più grande e la più piccola, mentre le altre cinque furono fuse ex-novo. La settima campana è una copia del 1872 della campana del cavalier Melchior Lussi. Questo personaggio, fra i maggiori protagonisti della riforma cattolica, partecipante al Concilio di Trento e confidente di San Carlo Borromeo, nel 1576 costruì una cappella vicino al torrente Stempbach a Winkelriedhause per la quale fece fondere questa campana. L’oratorio crollò durante il grande terremoto del 1601, ma la campana sopravvisse e fu trasferita sul campanile della chiesa parrocchiale. È infine da citare l’organo corale del 1646, poiché si tratta del secondo organo suonabile più antico della Svizzera.

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