La notizia è stata ufficialmente comunicata mediante il Monitore della Diocesi di Lugano del mese di novembre 2024 (Rivista della diocesi di Lugano) senza fare il nome della persona interessata, "per una questione di discrezione", spiega a catt.ch Luca Montagner, addetto stampa della diocesi di Lugano. Il ministero in Ticino era vacante dal 2020, con la scomparsa dell’allora esorcista don Sandro Vitalini. Lo stesso Montagner intervenendo ai microfoni della trasmissione radiofonica della RSI "SEIDISERA" del 13 dicembre 2024 ha dato conferma della scelta del successore di Vitalini, ricordando quale deve essere il profilo adeguato per adempiere a questa funzione.
Su catt.ch il 3 settembre scorso, per capire il ruolo e la funzione dell'esorcista e quanti casi "effettivi" di possessione un'esorcista è chiamato ad affrontare, avevamo partecipato alla conferenza stampa dell'esorcista della diocesi di Como, Roberto Pandolfi (intervistato pure dalla RSI oggi 13 dicembre) che quel giorno, durante la fiera del libro della città lariana, ha presentato il suo ultimo lavoro dal titolo «Satana, la Chiesa, il mondo», Elpo Edizioni.
Come abbiamo scritto in quell'occasione "Pandolfi ha raccolto nella sua quarta pubblicazione le tante storie quotidiane di uomini e donne da lui incontrate, gli episodi spesso inquietanti che in tanti anni ha trattato in qualità di esorcista: «Quando abbiamo a che fare con la psiche umana non si sa mai dove si va a finire», ha esordito don Pandolfi. Nel volume, il sacerdote indica alcuni spunti per ritrovare il senso dell’esistenza, rafforzare la volontà, avviare un cammino di fede e di pace: «Il male nel mondo e nell’uomo c’è sempre stato, basti pensare alla «Parabola del grano e della zizzania», dobbiamo allenarci a vedere il bene che c’è e che c’è ovunque», solo così potremo sconfiggere l’opera di Satana. Un compito che spetta a noi cristiani in particolare che dobbiamo sentirci interpellati dalle problematiche e dalle tematiche che quotidianamente interpellano la società civile".
Ma cosa fa esattamente un esorcista? «L’esorcista – ha chiarito Pandolfi nell'articolo di catt.ch di settembre – lavora sempre per il bene della persona che ha di fronte: innanzitutto ascolta e cerca di far sentire accolte le persone per quello che sono e non per i problemi che hanno. Infine fa una diagnosi e decide una terapia con preghiere di guarigione o riti particolari. Dato che spesso accade che si intersechino il disturbo psichiatrico con quello diabolico – non dimentichiamoci che Satana agisce sempre nella fragilità umana – l’esorcista non lavora mai da solo. Attorno a lui ci sono una serie di figure professionali che permettono di capire chi si ha di fronte».
red
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)
Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, padre Francesco Patton ofm, sarà in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Modera Andrea Fazioli