Astrid Kaptijn, docente di diritto canonico all'Università di Friburgo, è stata nominata membro del gruppo di studio sulla “Ricezione dei frutti del cammino ecumenico nella pratica ecclesiale” in Vaticano. In questo contesto, consiglierà Papa Francesco sulle questioni di interdipendenza tra sinodalità e primato ai diversi livelli della Chiesa.
Dal 2019 Astrid Kaptijn è consultora del Dicastero per le Chiese orientali. Nel gruppo di studio su “Ricevere i frutti del cammino ecumenico”, la canonista affronterà temi che non saranno discussi nel sinodo dell'ottobre 2024, ma che necessitano ancora di essere approfonditi, spiega in un'intervista a kath.ch (14 agosto 2024). I risultati di questo lavoro dovranno essere presentati al Papa nel giugno 2025.
Ospitalità eucaristica in questione
I ricercatori studieranno, tra le altre cose, l'interdipendenza tra sinodalità e primato a diversi livelli della Chiesa, considerando il primato come al servizio dell'unità. Si tratterà anche di riflettere, dal punto di vista teologico, canonico e pastorale, sulla questione dell'ospitalità eucaristica alla luce del legame tra comunità sacramentale e comunità ecclesiale, tenendo conto in particolare dell'esperienza e della rilevanza ecumenica di coppie e famiglie i cui membri appartengono a Chiese diverse.
Infine, il gruppo di lavoro dovrà condurre una riflessione approfondita e aperta sul fenomeno delle comunità aconfessionali e dei movimenti “revival” di ispirazione cristiana, tema piuttosto legato alle comunità carismatiche e pentecostali.
Ricordiamo alcune delle nostre interviste alla prof.ssa Kaptijn, in particolare:
https://www.catt.ch/newsi/la-prof-ssa-astrid-kaptijn-dopo-il-rapporto-di-zurigo-piu-trasparenza-e-attenzione-alle-vittime-di-abuso-le-sfide-oggi-del-diritto-canonico/
Anche quest’anno il costo della vita in Svizzera è aumentato. Per le famiglie con risorse economiche limitate, tale incremento rappresenta una seria minaccia alla loro esistenza. Lo afferma Caritas Svizzera in un comunicato.
Anche bambini di Origlio/Ponte Capriasca tra i tre gruppi di altrettante regioni linguistiche accolti dalla Presidente del Consiglio Nazionale Maja Riniker.
Le proposte, al concorso indetto ogni anno dalla Conferenza dei vescovi svizzeri, possono essere inoltrare fino al 15 gennaio.