Tre momenti per staccare dal trambusto quotidiano e da dedicare alla preghiera e alla riflessione spirituale: è ciò che sarà proposto nella chiesa di Cavergno. Il primo appuntamento con «Musica per l’anima» sul tema «Un messaggio di fiducia» è previsto per domenica 30 marzo alle ore 20. La lettura di testi quali spunti di riflessione, si alterneranno a momenti musicali di qualità, accompagnamenti da Livio Vanoni (organo), Ursula Vanoni (flauto), Almute Grossmann-Naef (soprano), Bettina König (contralto).
L’iniziativa, proposta la prima volta lo scorso anno, parte dalla volontà di creare uno spazio da dedicare a sé stessi e alla propria anima che possa però anche ricreare il senso della comunità, del ritrovarsi insieme. «Inoltre, è anche un’opportunità per far rivivere la chiesa, un luogo di aggregazione che per Cavergno è sempre stato importante, che però per vari motivi è sempre più vuoto: di questo prendiamo atto, ma nello stesso tempo non vogliamo arrenderci e proviamo ad agire proponendo qualcosa di nuovo per noi e senza che ci sia necessariamente bisogno di un sacerdote», ci spiega Fausto Rotanzi, presidente del Consiglio parrocchiale e promotore dell’ iniziativa. «Non abbiamo inventato nulla, è una proposta già sperimentate altrove. È aperta a tutti coloro che desiderano ritrovare o alimentare la propria ricerca interiore, di ispirazione cristiana, ma aperta anche ad altre fedi o altri generi di spiritualità. La musica è un aiuto: al giorno d’oggi noi siamo più abituati al silenzio e quindi attraverso il suono dell’organo, del flauto e della voce si cerca di favorire il raccoglimento». L’auspicio del Consiglio parrocchiale è che questa iniziativa venga recepita positivamente. «Lo scorso anno avevamo fatto un sondaggio che ci ha permesso quest’anno di fare qualche aggiustamento, ad esempio cambiando l’orario. Siamo consapevoli che queste iniziative hanno bisogno di un po’ di tempo per farsi conoscere», ci dice Fausto Rotanzi.
Dopo quello del 30 marzo, sono previsti ancora due appuntamenti: venerdì 25 aprile («Un messaggio di conforto») e domenica 25 maggio («Un messaggio di speranza»), sempre alle ore 20. (KG)
Domani alle 18.30 alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, la presentazione del progetto co-diretto dalla prof.ssa ticinese, insegnante a Monaco, Daria Pezzoli-Olgiati, e con la partecipazione del ricercatore Baldassare Scolari, «Grenzgänge. Religion und die Alpen».
La presa di posizione dell'associazione, che si è occupata di adozioni internazionali dagli anni '60 fino al 2010, sollecita il Consiglio federale a ritornare sulla sua decisione, presa lo scorso 29 gennaio.
Il 24 maggio il diacono grigionese attualmente in servizio presso la parrocchia di Küsnacht-Erlenbach sul lago di Zurigo sarà ordinato prete, a Coira, da mons. Bonnemain. In intervista alla Zürichsee-Zeitung racconta la sua vocazione.