L’assemblea annuale svoltasi a Lugano il 12 giugno scorso ha confermato il cammino trentennale di AVAID, fatto di fiducia, relazioni e sostegno a progetti di sviluppo in 9 Paesi. In un contesto di risorse in calo, l’associazione rilancia il valore umano e sociale della cooperazione.
Un bilancio che guarda avanti
Il rapporto annuale 2024, presentato a seguito dell’assemblea generale tenutasi a Lugano, racconta un anno intenso per AVAID: 10 progetti attivi in 9 Paesi, sostenuti grazie al lavoro di 26 partner locali. Nonostante i tagli pubblici nel settore dell’aiuto allo sviluppo, anche in Svizzera, l’esperienza di AVAID dimostra che la cooperazione resta uno strumento efficace e necessario.
«Lo sviluppo non è solo una questione economica», si legge nel rapporto. «La cooperazione è costruita su legami, ascolto e responsabilità condivisa. È un lavoro che nasce dal basso, dai bisogni concreti delle persone e dalla forza delle relazioni umane».
Dal Camerun all’Ecuador, volti e progetti
Durante l’assemblea sono state condivise testimonianze toccanti, come quella di Mireille Yoga, responsabile del centro Edimar di Yaoundé, in Camerun, che accoglie e accompagna ragazzi senza dimora. O quella di Stefania Famlonga, in collegamento dall’Ecuador, dove la Fundación Sembrar offre formazione duale e percorsi educativi agli adolescenti di Quito.
Accanto a questi progetti, AVAID continua a sostenere l’iniziativa W4GER in Kenya, per garantire acqua e dignità alle studentesse di una scuola superiore femminile, e risponde a nuovi bisogni in Siria attraverso la collaborazione con Pro Terra Sancta, per sostenere l’educazione dei bambini e il servizio mensa per migliaia di indigenti.
Una comunità che si muove
Il 16 e 17 maggio scorsi, AVAID ha animato due giornate di incontri e riflessione, coinvolgendo centinaia di partecipanti grazie alla collaborazione con realtà locali come il Quartiere Maghetti, il Centro culturale della Svizzera Italiana, la Fondazione Sant’Angelo e Caritas Ticino, che ha curato un servizio speciale sull’iniziativa.
Un invito a partecipare
AVAID rilancia infine il progetto di Sostegno a Distanza, attivo in Kenya e in Brasile, invitando le famiglie ticinesi a sostenere bambini e bambine nel loro percorso scolastico e sociale: «È una forma di amicizia che supera le distanze, un gesto semplice che cambia una vita».
Qui per saperne di piu’ e per aderire.
Un impegno che interroga tutti
In un’epoca segnata da crisi e riduzioni di fondi, l’azione di AVAID ci ricorda che la cooperazione non è solo “fare beneficenza”, ma costruire un mondo più giusto attraverso la corresponsabilità. Le donazioni, deducibili fiscalmente, possono essere effettuate tramite IBAN CH1000764210112282001 (intestato a AVAID, Corso Pestalozzi 14, 6900 Lugano), online o con TWINT. Perché il bene comune non si costruisce da soli.