Dal 26 al 30 giugno, il Ticino ospiterà padre Georges Aboud, sacerdote melchita che porta con sé la testimonianza viva e drammatica della situazione in Siria. Invitato da «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», il sacerdote incontrerà le comunità ticinesi celebrando Messe e raccontando la realtà dei cristiani siriani, segnati da una guerra che dura dal 2011 e ulteriormente colpiti dal devastante terremoto del febbraio 2023.
Padre Aboud, libanese e monaco basiliano del Santissimo Salvatore, per molti anni ha servito la più grande parrocchia di Damasco, con circa 15 mila fedeli, ricoprendo anche la carica di giudice ecclesiastico. Attualmente risiede in Germania, dove segue pastoralmente i cristiani mediorientali emigrati in Europa.
La Siria, racconta padre Georges, è oggi un Paese ferito da oltre un decennio di conflitti che hanno ridotto drasticamente la presenza cristiana. Da circa 2,5 milioni, i fedeli cristiani sono ormai poco più di 700 mila. Bersagliati da gruppi jihadisti come l’ISIS e Al Qaeda, i cristiani continuano a vivere nell'incertezza e nella paura.
Ad aggravare una situazione già critica è stato il terremoto del 6 febbraio 2023, che ha colpito con forza Aleppo e Latakia, causando morti, feriti e distruzioni massicce. Grazie all'impegno delle Chiese locali, sia cattoliche che ortodosse, sono stati avviati immediatamente progetti di ricostruzione e sostegno alle famiglie rimaste senza casa. In questo scenario, ACN ha messo a disposizione ulteriori 450 mila franchi di aiuti straordinari.
«La collaborazione tra le diverse confessioni cristiane è fondamentale», sottolinea padre Aboud, che il 27 giugno terrà a Breganzona la conferenza «Siria – crocevia per i cristiani». Qui, i ticinesi potranno ascoltare direttamente la sua testimonianza e comprendere meglio le sfide e le difficoltà dei cristiani in Medio Oriente.
La Chiesa greco-cattolica melchita, a cui padre Georges appartiene, si è unita a Roma nel XVIII secolo sotto Papa Benedetto XIII e conta oggi circa 1,3 milioni di fedeli, con una presenza significativa in Siria, Libano, Israele e diaspora negli Stati Uniti e in Europa.
La testimonianza di padre Aboud è un invito a non dimenticare i fratelli cristiani che soffrono quotidianamente a causa della guerra e delle calamità naturali. Un richiamo alla solidarietà e all’impegno concreto che ACN porta avanti con progetti di sostegno e vicinanza spirituale.
Altre informazioni e donazioni
Donazioni con l’annotazione «Siria» possono essere inviate a:
Aiuto alla Chiesa che Soffre, Cysatstrasse 6, 6004 Lucerna
IBAN 25 0900 0000 6002 9700 0
Altre info sul sito di ACN