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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 giugno 2025)
CATT
  • Kamil Samaan, sacerdote cattolico copto

    Testimone di fede: padre Samaan porta la voce dei cristiani d’Egitto in Valle di Blenio

    «In Egitto i cristiani sono meno del 10% della popolazione e continuano a subire intimidazioni e violenze quotidiane». Con queste parole, il sacerdote copto-cattolico Prof. Dr. Kamil Samaan introduce il tema drammatico che porterà in Valle di Blenio durante il prossimo fine settimana, 14 e 15 giugno.

    Invitato dall’associazione «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», padre Samaan celebrerà la Santa Messa sabato 14 giugno, alle 17.30, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Semione. Domenica 15 giugno presiederà l’Eucarestia alle 9.30 nella chiesa di San Martino a Olivone, e successivamente alle 10.45 nella chiesa di San Vittore ad Aquila.

    La visita del sacerdote è un’occasione unica per ascoltare una testimonianza diretta sulla situazione dei cristiani copti, spesso vittime di violenze da parte di gruppi estremisti. «Nelle regioni rurali, specialmente le donne, vivono una situazione di vulnerabilità e oppressione costante», spiega padre Samaan, che non esita a definire i cristiani egiziani «cittadini di seconda classe».

    Padre Samaan, nato nel 1952 ad Assiut, è una figura di grande rilievo nella comunità cattolica copta. Ordinato sacerdote nel 1978, dopo aver studiato a Roma, insegna attualmente in diverse università egiziane. La Chiesa copta cattolica, alla quale appartiene, conta circa 200 mila fedeli assistiti da 240 sacerdoti.

    La realtà descritta dal sacerdote è complessa: nonostante una lieve apertura sotto la presidenza di Abd al-Fattah as-Sisi, i cristiani continuano a subire violenze da parte di gruppi radicali, inclusi attacchi terroristici. «Negli ultimi anni la persecuzione è aumentata», ribadisce padre Samaan, ricordando drammatici episodi come l’attentato del 2011 ad Alessandria e i continui attacchi dell’ISIS.

    La visita rappresenta dunque un momento di riflessione per i fedeli ticinesi, chiamati non solo a pregare, ma anche a manifestare solidarietà concreta verso una comunità che vive una costante prova di fede e resistenza. Come ricorda Lucia Wicki-Rensch, responsabile ACN per la Svizzera italiana, «il sostegno ai cristiani perseguitati è un impegno che deve coinvolgere ciascuno di noi».

    Una testimonianza forte, che riporta l’attenzione sulle persecuzioni religiose ancora oggi tristemente attuali e sul coraggio di chi continua a professare la propria fede nonostante tutto.

    Donazioni con l’annotazione «Egitto» possono essere inviate a:
    Aiuto alla Chiesa che Soffre, Cysatstrasse 6, 6004 Lucerna
    IBAN 25 0900 0000 6002 9700 0

    Altre info: aiuto-chiesa-che-soffre.ch

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