Skip to content
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (10 gennaio 2025)
Catt
  • Papa Francesco all'udienza del mercoledì: la Cresima non sia

    Papa Francesco all'udienza del mercoledì: la Cresima non sia "estrema unzione", ma inizio di una vita attiva nella Chiesa

    C’è “un bel traguardo” per l’Anno Santo, ormai alle porte, che il Papa propone ai credenti: "Rimuovere la cenere dell’abitudine e del disimpegno, diventare, come i tedofori alle Olimpiadi, portatori della fiamma dello Spirito". All’ultima udienza generale in piazza San Pietro del mese di ottobre, mercoledì 30, proseguendo “la riflessione sulla presenza e l’azione dello Spirito Santo nella vita della Chiesa mediante i sacramenti”, Francesco si sofferma sulla cresima, “per antonomasia, il sacramento dello Spirito Santo”, ed invita, in occasione del Giubileo, a ravvivare questo dono.

    Il sacramento della cresima non si riduca, in pratica, a una “estrema unzione”, cioè al sacramento della “dipartita” dalla Chiesa, ma sia il sacramento dell’inizio di una partecipazione attiva alla sua vita.

    Spendere la caparra dello Spirito

    Tutti abbiamo ricevuto, “insieme con la confermazione e l’unzione”, ciò che San Paolo indica come “caparra dello Spirito” o “primizie dello Spirito”, che ciascuno deve far fruttificare, raccomanda Francesco.

    Dobbiamo “spendere” questa caparra, gustare queste primizie, non seppellire sotto terra i carismi e i talenti ricevuti.

    Il sacramento della testimonianza

    Attingendo ancora al Catechismo della CEI, il Pontefice specifica che se “il battesimo è il sacramento della nascita, la cresima è il sacramento della crescita” e pure “della testimonianza”, che “è strettamente legata alla maturità dell’esistenza cristiana”. Francesco riconosce che si tratta di “un traguardo che ci può sembrare impossibile” nella Chiesa di oggi, in cui ragazzi e adulti dopo la cresima si allontanano, ma esorta a non smettere di perseguirlo.

    Si dice che è il sacramento dell’addio, perché una volta che i giovani la fanno se ne vanno e torneranno poi per il matrimonio. Così dice la gente… Ma dobbiamo fare che sia il sacrificio di una partecipazione, una partecipazione attiva alla vita della Chiesa

    Laici nella formazione dei cresimandi

    Il Pontefice suggerisce, infine, che “nella preparazione al sacramento” offrano il loro aiuto “fedeli laici che hanno avuto un incontro personale con Cristo e hanno fatto una vera esperienza dello Spirito” proprio grazie alla confermazione.

    Vatican News

    News correlate