L’entrata in carica di papa Leone XIV ha provocato una corsa ai pergameni di benedizione apostolica. Il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, definisce quest’aumento come senza precedenti nella storia recente del Vaticano.
Secondo il cardinale Krajewski, l’ufficio dei pergameni del Vaticano ha registrato circa 20.000 richieste di certificati di benedizione nel mese di giugno. In media, tra i 12.000 e i 15.000 certificati di questo tipo vengono rilasciati ogni mese. Si tratta quindi di un incremento mai visto prima, nettamente superiore a quanto osservato nella storia recente del Vaticano. L’aumento è spiegabile con l’attenzione mondiale suscitata dall’elezione di papa Leone XIV, la coincidenza con il periodo delle prime comunioni, delle cresime o delle ordinazioni sacerdotali – occasioni in cui spesso si richiedono tali certificati – e anche con l’Anno giubilare.
Offerta tra i 20 e i 35 franchi
Dopo l’elezione di Leone XIV, i tempi d’attesa per ottenere i certificati sono aumentati considerevolmente. La fila davanti all’ufficio dei pergameni si è estesa, in certi giorni, per diverse centinaia di metri. In alcuni momenti, gli ordini online sono stati sospesi per motivi di capacità. Il sito web indica attualmente che l’emissione è sospesa dal 1° al 24 agosto.
La benedizione papale non è venduta, ma è associata a un’offerta consigliata tra i 20 e i 35 franchi. Secondo il Vaticano, questi importi sono volontari e servono a finanziare progetti caritativi dell’Elemosineria pontificia. Il cardinale Krajewski ha sottolineato che nel 2024 queste entrate hanno rappresentato la maggior parte dei circa 7 milioni di franchi svizzeri destinati a progetti di aiuto in tutto il mondo.
Dal XIX secolo
Tra le iniziative sostenute con questi fondi figurano gli aiuti d’emergenza in caso di catastrofi naturali, le cure mediche in zone di crisi e l’assistenza alle persone bisognose in aree di guerra. Recentemente, ad esempio, l’Ufficio ha aiutato le vittime di un tifone a Taiwan e finanziato un forno mobile per la città ucraina di Kharkiv.
Il rilascio dei certificati avviene dalla fine del XIX secolo ed è possibile in occasione di eventi speciali, come battesimi, matrimoni, giubilei religiosi e anniversari importanti. La richiesta può essere fatta direttamente in Vaticano o tramite il sito web ufficiale. Dal 2014, non è più autorizzata la vendita tramite librerie o negozi di souvenir esterni.
Undici calligrafi
L’Elemosineria pontificia impiega attualmente undici calligrafi per la realizzazione dei certificati. La maggior parte dei documenti è oggi creata al computer, ma contiene ancora elementi manoscritti e artistici. Il tempo di consegna di un certificato è generalmente di due o tre settimane, inclusa la fase di verifica e spedizione.
Il certificato di benedizione non è solo un documento religioso, ma è spesso esposto in bella vista nelle case e considerato un segno di vicinanza al Papa. Secondo il cardinale Krajewski, si tratta di un «gesto umano di conforto e sostegno spirituale» nonché di una «espressione dell’attaccamento di molti fedeli al successore di Pietro».
(cath.ch/cna/mp/traduzione catt.ch)