Dr. Nicolas Cishugi RD Congo.
In occasione della “Red Week”, sabato e domenica scorsi, la parrocchia di Morbio Inferiore ha ospitato il sacerdote congolese cattolico dottor Nicolas Cishugi, che ha portato la sua testimonianza durante le Sante Messe nella chiesa di San Giorgio e nel Santuario di Santa Maria dei Miracoli, accolto dal parroco don Guido Pagnamenta, dal rettore del Santuario don Simone Bernasconi e dalle responsabili della Svizzera Italiana di "Aiuto alla Chiesa che soffre".
Ricordiamo che la "Red week" è una iniziativa di "Aiuto alla chiesa che soffre" che si svolge in tutto il mondo con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su i cristiani perseguitati nel mondo. Fino al 24 novembre, diversi monumenti, chiese ed edifici in tutto il mondo e anche in Ticino si tingono di rosso in memoria del sangue dei martiri della fede versato ancora oggi e che “Aiuto alla chiesa che soffre” vuole ricordare in questa settimana.
Il dottor Cishugi ha raccontato della drammatica situazione del Paese africano, teatro da anni di guerre e conflitti tra bande armate per il possesso di terre rare come il coltan, minerale indispensabile per costruire microchip per computer e smartphone. Il 70% del coltan globale viene estratto dalle numerose miniere, anche artigianali, della Repubblica democratica del Congo; ed è per questo che negli ultimi anni, la guerra per il coltan ha provocato 6,5 milioni di sfollati interni.
In questo contesto, segnato da povertà e violenza, è in atto una vera e propria persecuzione e discriminazione contro i cristiani, che rappresentano ben il 60% della popolazione. In molti campi, come quello sanitario o quello scolastico, “la Chiesa si occupa di ciò che lo Stato non si occupa”, ed è anche per questo che continua ad essere perseguitata. Come ha testimoniato il sacerdote ospite a Morbio, frequenti sono gli atti di violenza nelle chiese e contro i religiosi: “La speranza ci aiuta a resistere e siamo sicuri che alla fine sarà la giustizia a vincere. Siamo a terra: abbiamo bisogno di più forza e sostegno anche grazie ad ACN”, ha concluso il sacerdote.
Dr. Nicolas Cishugi è nato nel 1981 ed è cresciuto a Bukavu, nella R. D. Congo. Nel 2008 è stato inviato dal suo vescovo nel villaggio di Kaniola come seminarista per il tirocinio parrocchiale, poco dopo che in quel luogo si era verificato un orribile massacro. Tra il 1996 e il 2008, in questa parrocchia sono stati uccisi 400 hutu, 4.000 donne e ragazze sono state violentate e innumerevoli bambini sono stati rapiti. Dopo il tirocinio pastorale in questo ambiente pericoloso, è stato ordinato sacerdote nel 2010. Ha poi lavorato in tre parrocchie dell’arcidiocesi di Bukavu e come direttore di una scuola. Nel 2013, Nicolas Cishugi è venuto in Svizzera per un’ulteriore formazione. Nel 2021 ha conseguito il dottorato in teologia pastorale presso l‘Università di Friburgo. A Morbio Inferiore, riferirà sulla situazione dei cristiani in Africa centrale e parlerà della risposta cristiana a questa violenza.
In occasione della Red Week, fino a domenica 24 novembre presso il Santuario di Santa Maria dei Miracoli a Morbio Inferiore, sarà possibile visitare la mostra itinerante sui cristiani perseguitati.
KIN_Wanderausstellung-Begleitheft_A5_ITDownloadAl buio sento le lacrime / scivolare, solcare / il mio viso stanco / ti vorrei abbracciare / ti vorrei baciare.
"Se questo bambino è Dio, allora la nostra umana realtà è tutta sacra". Il messaggio natalizio e gli auguri del Vescovo, mons. Alain de Raemy, Amministratore Apostolico della Diocesi di Lugano.
Il direttore, Stefano Frisoli, nell'editoriale: "L’augurio per queste Natale è che guardando a questo evento si possa nuovamente essere gesti di “cura”, nelle nostre relazioni di prossimità e nelle nostre relazioni comunitarie, per aprire un tempo nuovo, un tempo del possibile, un tempo di speranza".