di Federico Anzini Madre Teresa di Calcutta è Santa. Domenica erano oltre 120 mila i pellegrini in San Pietro per la canonizzazione della ‘piccola matita di Dio’. La sua vita è stata davvero una stella luminosa per la Chiesa e per il mondo intero. Ci ha insegnato che la vita cristiana è fatta di un duplice sguardo: lo sguardo verso Dio e verso l’uomo. E’ l’emblema di un cristianesimo fatto di preghiera e di carità, di contemplazione e azione. Papa Francesco ha ricordato che “in tutta la sua esistenza è stata generosa dispensatrice della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata”. Il suo sguardo di madre era spesso rivolto alla famiglia: “Se tra padre e madre c'è tanto affetto reciproco, i figli lo apprenderanno e lo stesso affetto si stabilirà in loro. Per questo è realmente molto importante che in seno alla famiglia regni questo amore profondo degli uni per gli altri. Voi, padri e madri, siete gli unici in grado di aiutare i vostri figli a realizzare l'obiettivo fondamentale per il quale sono stati creati: amare ed essere amati.” Cosa si può fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia rispondeva spesso Madre Teresa. Sono solo alcune delle frasi che mi hanno colpito, di questa donna umile e tenace, che affermano il ruolo centrale della famiglia. Sicuramente vale la pena riscoprire e rileggere il suo pensiero rivolto alla piccola chiesa domestica, a questo luogo fragile ma fondamentale. La santità è rendere straordinario l'ordinario ci ricorda Madre Teresa. Cosa c'è di più ordinario che la vita tra le mura della propria casa? di Anzini Federico