Si avvicina la data di inizio del Sinodo Speciale che all'Angelus del 15 ottobre del 2017, Papa Francesco ha deciso di convocare per la regione Panamazzonica, indicando come obiettivo principale quello di "trovare nuove vie per l'evangelizzazione di quella porzione del popolo di Dio, in particolare le persone indigene, spesso dimenticate e senza la prospettiva di un futuro sereno, anche a causa della crisi della foresta amazzonica, polmone di fondamentale importanza per il nostro pianeta ".
Questo grande progetto ecclesiale, ma anche civile e ecologico, parlerà al mondo di un territorio - esteso tra nove paesi e abitato da 34 milioni di persone, di cui oltre tre milioni sono indigeni, appartenenti a più di 390 gruppi etnici - ancora poco conosciuto anche se fondamentale per l'esistenza stessa della vita sul nostro pianeta, in quanto sede di più di un terzo delle riserve forestali primarie, quindi biodiversità, acqua e ossigeno. E' proprio la vita di questo polmone verde della terra, al centro dei lavori voluti da Papa Francesco, come scritto nel Documento di lavoro dell'Assemblea pubblicato il 17 giugno scorso.