di Federico Anzini
La sezione SOC (Scout ad Ogni Costo) «Roccia della Pace» è da anni una delle realtà ticinesi dedicata ai giovani diversamente abili. L’esperienza dei SOC – approvata nel 2018 dall’assemblea dei delegati del Movimento Scout Svizzero – offre a bambini, bambine, adolescenti e giovani con disabilità l’opportunità di vivere lo scoutismo. I partecipanti agli SOC possono vivere avventure, giocare insieme, esplorare la natura, fare bivacchi,… Il programma non è diverso da qualsiasi altro programma scout ma le sfide non mancano. «Gli animatori – ci racconta Laura Cirla “Speedy”, vice capo sezione – si adoperano per adattare il metodo scout alle capacità dei ragazzi, diciamo che ci vuole fantasia, capacità di adattamento e pazienza per rendere le avventure scout adatte alle diverse disabilità, siamo infatti un gruppo molto eterogeneo».
«Roccia della Pace» – il cui nome prende spunto da «Il libro della giungla» di R. Kipling – è una sezione SOC che opera su tutto il territorio cantonale composta da ragazzi con disabilità fisica e cognitiva (sono benvenuti anche ragazzi in carrozzina e con disabilità sensoriali) che insieme affrontano nuove avventure all’aria aperta, come montare una tenda o orientarsi utilizzando una cartina e imparando valori come la lealtà e il rispetto della natura. Esperienze dove i ragazzi sono costantemente accompagnati da capi scout esperti ed appassionati, che valorizzano le capacità dei partecipanti e che ne rispettano i tempi, trovando modi sempre diversi per proporre le attività. «Il rapporto animatore ragazzi – prosegue Laura – è maggiore rispetto alle altre sezioni scout (un animatore ogni 3 ragazzi), la comunicazione è semplificata e ripetuta, i temi sono fruibili più facilmente, inoltre usiamo la comunicazione bimodale, i pittogrammi. Se si insegnano i nodi, per esempio, la corda è spessa, se si dorme in tenda c’è il campanello wifi per chiamare gli animatori, se si hanno problemi muscolo-scheletrici, si dorme sopra un vero materasso, per i “frettolosi” viene usato il timer, ecc…, questo per rendere accessibile il metodo scout a tutti. La collaborazione con educatori e insegnanti di scuola speciale è fondamentale. Con gli animatori effettuiamo sopralluoghi, per essere sicuri che per le carrozzine il terreno sia adatto; inoltre in caso di cattivo tempo, abbiamo sempre un piano B adattato (luoghi chiusi e caldi)».
Gli incontri si tengono il sabato, un paio di volte al mese, con la possibilità di svolgere delle uscite di due giorni. Il culmine delle attività è il campo estivo, dove i ragazzi hanno modo di mettere a frutto tutti gli insegnamenti appresi durante l’anno, dormendo e mangiando insieme.
Ma quali sono i benefici per i ragazzi disabili? «Sicuramente la crescita personale a 360° (uno degli obiettivi cardine dello scoutismo) – afferma Laura – i ragazzi inoltre escono dalla “zona comfort”, imparano a collaborare e sviluppano il senso di appartenenza e il senso di responsabilità assumendo piccoli compiti da portare a termine. Non mancano occasioni di gemellaggio con sezioni “tradizionali”».
Pubblichiamo questo testo giunto in redazione che narra della storica sezione "Raggio di sole" degli "Scout ad ogni costo".
"La sezione "Raggio di sole" è nata nel 1943, 81 anni fa, ma ha iniziato a prendere forma negli anni 50 ai compianti Ticinesi Ersilia Corda, Elisa Quadri (Clivia) e Don Alberto Quadri (Domisol). La nostra sezione, chiamata E.O.C. e, precisamente, "Esplo ad Ogni Costo", è nata per raccogliere nel movimento scout internazionale le ragazze con difficoltà motorie, capaci tuttavia di camminare nella vita, dove la fraternità e il servizio sono basi insostituibili.
Nel corso degli anni, la nostra sezione ha organizzato molti campi estivi partecipando attivamente a campeggi nazionali (come l'Expo di Losanna, Cana Bula e Bedretto) ed internazionali (v. Adelboden). Inserendo in contemporanea il campo invernale a Dalpe nel periodo post natalizio e la settimana dopo Pasqua, destinata a viaggi culturali e di svago, in regioni dell'Europa occidentale. Coinvolgendo in questi viaggi, amici e famigliari delle Esplo. La provvidenza ci ha sempre aiutato (noi la chiamavamo così) ad assolvere questi laboriosi impegni.
Oltretutto con orgoglio noi E.O.C. abbiamo fondato le prime società sportive per disabili tra il 1968 e il 1969 e da li in avanti è stato poi diffuso tutto il Ticino. Era una sezione bella e fiorente, contava circa una quarantina di scout da tutto il Ticino, ora purtroppo siamo rimaste in poche. Alcune hanno percorso altri lidi, altre ci hanno lasciato causa malattie varie. Gli anni sono passati anche per noi.
Foto storiche della sezione "raggio di sole" delle esploratrici ad Ogni costo.Foto storiche della sezione "raggio di sole" delle esploratrici ad Ogni costo.Esisteva anche il gruppo maschile "Stella Polare" gestita, allora, dall'indimenticabile Ugo Romerio (Micio). A quel tempo erano ben distinti ragazzi e ragazze.
In particolare i nostri campeggi degli ultimi anni si svolgevano al Ceneri a noi tanto caro e guai a toccarcelo, ne eravamo orgogliosi. Pezzo di terra di fianco alla Chiesetta del Soldato, ora del Ciclista, dono preziosissimo del carissimo compianto amico Vescovo Monsignor Angelo Jelmini; offerto tramite l'interessamento del nostro caro Assistente Don Alberto Quadri (DOMISOL).
L'impegno è stato assai arduo nel reperire i fondi, ma con costanza furono costruite, su quel terreno, due modeste capanne di legno con l'aiuto delle Sezioni di Caslano-Lamone ed Esplo del Bellinzonese e con l'aiuto di tanti generosi amici, che finanziariamente ci hanno sostenuto nelle grandi spese che servivano a rendere il tutto accessibile a scout con disabilità. Ora per il forte degrado purtroppo non le abbiamo più. Ma noi continuiamo ad incontrarci, anche solo per un pranzo insieme, per ricordare chi ci ha preceduto e che, con molta dedizione, ha diretto la nostra sezione.
Marisa (Cardellino), Mariateresa (Wakanaky), Mariagrazia (Gabbianella), Angela (Vega) Letizia (Pluto) con Egidio e Ennio".
Foto storiche della sezione "raggio di sole" delle esploratrici ad Ogni costo.Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)
Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, padre Francesco Patton ofm, sarà in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Modera Andrea Fazioli