Dal 1° gennaio 2025, Annegret Schär e Mari Carmen Avila rafforzeranno il servizio "Abusi nel contesto ecclesiale" della Chiesa cattolica in Svizzera. Secondo un comunicato stampa del 20 dicembre 2024, esse forniranno a Stefan Loppacher un importante supporto nell'elaborazione di misure a livello nazionale, nella loro attuazione in collaborazione con diversi gruppi di persone e nella loro successiva valutazione.
Dal 2002 al 2021, Joseph Marie Bonnemain è stato segretario del comitato di esperti della Conferenza episcopale svizzera sugli abusi sessuali nella Chiesa. Dopo la sua elezione a vescovo di Coira, la CVS ha creato un posto al 30% per il quale sono stati assunti Stefan Loppacher e Karin Iten.
Nel settembre 2023, in risposta ai risultati dello studio pilota dell'Università di Zurigo, la CVS, la RKZ (Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera) e la KOVOS (Conferenza delle unioni degli ordini e delle altre comunità di vita consacrata in Svizzera) hanno deciso di adottare diverse misure, tra cui il rafforzamento di questo posto. L'aumento del servizio è stato oggetto di una gara d'appalto pubblica nel giugno 2024. Per la posizione sono state selezionate Annegret Schär (50%) e Mari Carmen Avila (20%), che inizieranno a lavorare il 1° gennaio 2025.
Il contratto stipulato nel maggio 2024 tra la CVS, la RKZ e la KOVOS ha permesso di istituire un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle tre organizzazioni ombrello, la CVS, la RKZ e la Kovos.
cath.ch/traduzione e adattamento catt.ch
La Fabbrica di S. Pietro, ente preposto alla gestione edile e artistica della Basilica di San Pietro in Vaticano, ha annunciato il 18 dicembre scorso, che l'artista svizzero Manuel Dürr ha vinto il concorso internazionale per la realizzazione di una Via Crucis proprio all’interno della Basilica.
La famiglia Tabash di Betlemme si è rivolta via whatsapp a don Mimmo Basile, della comunità in lingua italiana di Zugo. Dal contatto è partita un'azione di solidarietà natalizia in favore della popolazione della cittadina in Terra Santa.
Anche quest’anno il costo della vita in Svizzera è aumentato. Per le famiglie con risorse economiche limitate, tale incremento rappresenta una seria minaccia alla loro esistenza. Lo afferma Caritas Svizzera in un comunicato.