Oltre vent'anni dopo gli abusi attribuiti a padre Paul Frochaux, mons. Morerod ha invitato la vittima a un incontro per ascoltare e comprendere meglio i fatti accaduti.
Secondo il settimanale svizzero-francese Matin dimanche, la vittima e un amico che già l'aveva accompagnata nel 2001, hanno dato la loro disponibilità a un eventuale incontro con mons. Morerod, dal quale si attendono scuse sincere. Un punto da chiarire, tra i tanti, sarebbe quello relativo al verbale redatto in occassione dell'incontro del 2001 tra il vicario generale Rémi Berchier e padre Frochaux; un verbale, a detta delle vittime, troppo poco esplicito, che tralascia importantissime informazioni. Secondo la vittima, il documento si accontenta di giungere solo a rapide conclusioni.
Un altro punto che necessiterebbe di chiarimento è la totale assenza del "dossier Frochaux" dagli archivi della Curia vescovile, ragione per cui mons. Morerod ha dato il via a un'inchiesta interna. Questa volta, se l'incontro sopramenzionato avrà effettivamente luogo, sarà redatto un verbale poi sottoposto per approvazione e verifica a tutti i partecipanti.
La Diocesi di Losanna-Ginevra-Friborgo dal canto suo ricorda che è stata avviata un'inchiesta canonica affidata all'avvocato ginevrino Maurice Harari e invita tutto coloro che potrebbero sapere qualcosa di questa triste vicenda a prendere contatto con lui.
Per avere in chiaro i termini della vicenda, in realtà non ancora del tutto chiarita, vi invitiamo a rileggere i nostri ultimi contributi: Il vescovo Morerod non conosceva le accuse contro Paul Frochaux. Abusi sessuali a Friborgo: parte una nuova inchiesta.
cath.ch/red