“Ci sono momenti nella vita in cui la speranza sembra spegnersi. Quando la terra trema, l’acqua invade, e ciò che sembrava solido si sgretola, ci si trova nudi davanti alla fragilità dell’esistenza. Ma è proprio lì, dove la speranza sembra scomparsa, che essa può rinascere. Ed è lì che vogliamo camminare insieme”, ci dicono gli organizzatori del Cammino della Speranza in occasione del Giubileo dei giovani della diocesi di Lugano.
Sabato 12 aprile 2025, a Locarno, si terrà il Cammino della Speranza, occasione di festeggiare assieme anche il Giubileo dei Giovani diocesano, pensato per i ragazzi dalla terza/quarta media, i giovanissimi e giovani. Un momento semplice ma intenso, che unisce cammino, ascolto e fede. Per chi lo desidera il ritrovo è alle 19.00 per una cena al sacco assieme, poi alle 20.00 la partenza da Muralto.
“Ci metteremo in cammino con una fiaccolata che partirà dalla Chiesa di San Vittore di Muralto, attraversando le vie di Locarno. Faremo alcune brevi tappe nelle chiese della città, fino a raggiungere la chiesa giubilare di Sant’Antonio Abate. Sarà un cammino fatto di luci, silenzi, parole, musica e preghiera. Un’occasione per respirare insieme un po’ di speranza, lasciandoci guidare da ciò che ascolteremo e vivremo lungo la strada. Al centro di questo momento ci sarà anche una testimonianza: quella di chi ha vissuto in prima persona l’alluvione in Vallemaggia dello scorso giugno. Chi si è trovato improvvisamente a dover “sperare contro ogni speranza” (Rm 4,18). Non c’è insegnamento più forte di chi ha sperimentato il buio e ha scelto di credere nella luce. Papa Francesco ci ricorda che siamo pellegrini di speranza, chiamati a portarla anche dove sembra non esserci più. Il nostro cammino non sarà solo fisico, ma simbolo di quella speranza che si muove, che non si arrende, che si dona”, spiegano gli organizzatori.
Per l’occasione sarà presente anche un segno speciale: la Madonna degli Australiani, ritrovata in Bavona dopo l’alluvione, testimone silenziosa di protezione, memoria e rinascita.
“Questo cammino è un invito: vieni a camminare con noi. Per capire, per sostenere, per lasciarti toccare dalla speranza. Una speranza vera, concreta, vissuta. Una speranza che si fa luce nella notte”, concludono gli organizzatori della Pastorale giovanile diocesana.
Le riflessioni di Dante Balbo e don Giuseppe Grampa.
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