Nel 2020 il lockdown totale, nel tentativo di arrestare la pandemia, ha di fatto congelato la campagna ecumenica sul nascere. Tutte quelle iniziative che avevamo imparato a conoscere e a collegare con «Sacrificio Quaresimale», «Pane per tutti» e «Essere solidale»: pranzi poveri, calendari tematici, buste rosse e blu, vendita di rose, inviti alla preghiera e alla condivisione, hanno dovuto essere annullati. L’anno dopo qualcosa di più è stato fatto, ma la pandemia ha continuato a condizionare presentemente tutte le proposte.
Ora siamo nel 2022: e la campagna ecumenica che ci accompagnerà durante tutto il periodo della Quaresima non solo ha potuto essere lanciata, ma si presenta con diverse novità. La prima riguarda un cambio di nome, di logo e l’aggiunta di un sottotitolo. «Sacrifico quaresimale » che lo scorso anno ha festeggiato sessant’anni dalla sua fondazione, dall’inizio di quest’anno si presenta come «Azione quaresimale », estendendo a tutta la Svizzera – naturalmente nelle rispettive lingue – la denominazione con cui era conosciuta nella Romandia. Anche il logo è stato leggermente ritoccato, mentre per rendere ancora più evidente l’obiettivo per cui «Azione quaresimale» si impegna sul terreno, è stata aggiunta la frase «Insieme porre fine alla fame». Se questi sono tre cambiamenti che riguardano unicamente uno dei partner che annualmente propongono la campagna ecumenica, si registra anche una new entry, tra questi ultimi. Accanto a «Pane per tutti» e ad «Essere solidale», è entrato a far parte del gruppo anche l’ente umanitario delle Chiese evangeliche riformate svizzere, HEKS.
Presentate queste novità, passiamo ora la parola a Bernd Nilles, direttore di «Azione Quaresimale» , affinché ci presenti la Campagna ecumenica 2022, che si terrà dal 2 marzo al 17 aprile. Il tema è quello del triennio 2021-2023: «Giustizia climatica, adesso!», mentre il sottotema di quest’anno sono le fonti di energia rinnovabili.
«Avvertiamo come un’ingiustizia profonda che si continui ad emettere così tanto gas serra, procurando forti disagi alla gente del sud del mondo, che ne paga il prezzo più alto. È vero, anche qui ne stiamo già soffrendo, ma lì stanno avendo effetti ancora più devastanti. Il fatto è che siamo troppo lenti: certo, si fanno dei progressi, ma ancora troppo pochi. Emettiamo ancora troppo CO2: in Svizzera 13 tonnellate per persona: il che fa sì che il nostro Paese abbia una delle impronte ecologiche più alte in Europa. Ecco perché abbiamo pensato di continuare a proporre il tema dei cambiamenti climatici per un secondo anno e mettere un po’ di pressione ai politici. Vogliamo però anche mostrare alla gente che ogni singolo individuo può fare la differenza. Se la politica è troppo lenta, è la gente che deve pigiare sull’acceleratore ». Bernd Nilles, con una delegazione di «Azione quaresimale» ha anche partecipato alla recente conferenza COP26, a Glasgow, dove tra qualche delusione – per misure e interventi ritenuti ancora troppo blandi – alcuni risultati sono stati ottenuti: a partire dalla volontà di fermare la deforestazione entro il 2030, di ridurre le emissioni di metano e di uscire dal «carbone». Tutto questo per contenere il limite del surriscaldamento entro 1,5 °C, il valore massimo di sopportazione per la terra.
La recente impennata dei prezzi del petrolio, del gas e dell’elettricità sta suscitando non poca preoccupazione anche in Europa e anche in Svizzera dove si sono levate voci che suggeriscono di puntare nuovamente sul nucleare per evitare futuri black-out o vere e proprie penurie. Come risponde «Azione quaresimale» a queste domande, a queste paure?
«Mi sento di dire: sì, ci sarà abbastanza energia per tutti, soprattutto se cominciamo subito e smettiamo di occuparcene solo a parole! Abbiamo già sprecato troppo tempo. Sono decenni che sappiamo che le energie rinnovabili sono la soluzione migliore ma non abbiamo fatto nulla per realizzarle. Ora basta discutere. È la migliore risposta tecnologica che abbiamo per noi e il pianeta, in questo momento. È un’energia sicura, che non mette in pericolo nessuno e dà una risposta importante al cambiamento climatico. E c’è anche un altro aspetto – e questa è perfettamente in linea con la campagna quaresimale: ci viene richiesta anche una maggiore sobrietà. Recenti studi hanno dimostrato che noi cittadini, noi singole persone, possiamo ridurre di circa il 20% delle emissioni di CO2 in Svizzera, solo attraverso dei cambiamenti di comportamento. Non dobbiamo aspettare la politica o nuove grandi e costose centrali elettriche. Possiamo iniziare subito!».
E quindi, Bernd Nilles, quale fioretto per questa quaresima? «Proviamo a vivere in maniera più sobria. Non è detto che se consumo meno, la mia vita sia peggiore».
di Corinne Zaugg
Per informazioni vedere-e-agire.ch
Gli appuntamenti in Ticino
14 marzo: cena povera nella parrocchia di San Nicolao a Besso, a seguire presentazione della Campagna ecumenica.
24 marzo: presentazione Campagna ecumenica e a seguire cena insieme a Tenero.
25 marzo: pranzo solidale ecumenico a San Nazzaro; cena solidale e presentazione Campagna ecumenica nella parrocchia di Breganzona.
26 marzo: Giornata delle Rose con gruppi presso le seguenti parrocchie: Sacro Cuore a Lugano, Giubiasco, Caslano, Balerna, Poschiavo.
30 marzo: presentazione Campagna ecumenica e progetto Haiti al Centro la Torre, Losone. 1° aprile giornata del Digiuno: “pausa pranzo” (12 – 13) con il Dott. Mauro Frigeri, su digiuno e salute, “merenda” con la pastora Lidia Maggi su magiare e digiunare nella Bibbia (videoconferenza).
8 aprile: cena solidale e presentazione campagna ecumenica, parrocchia di Quartino. Per maggiori informazioni: tel. 091 922 70 47 oppure vedere-e-agire.ch