di Federico Anzini
È una scuola dell’infanzia dove ciascun bambino viene accolto nella sua unicità. Un esempio concreto di comunità educante con radici cristiane e sguardo universale. Si tratta della scuola "La Carovana" delle Scuole San Benedetto di Porza (zona Resega), realtà educativa che dal prossimo anno scolastico vivrà un momento di crescita e consolidamento grazie all’apertura di una terza sezione. «Un grande evento che ci permette di guardare con speranza al futuro», afferma il comunicato del Consiglio di Fondazione, sottolineando la grande fiducia che tante famiglie stanno manifestando verso questa scuola.
La fiducia delle famiglie
Questa fiducia è ben espressa da Francesca Scalici che racconta con entusiasmo la propria esperienza a “La Caravana”. «Abbiamo conosciuto la scuola tramite un mio collega di lavoro», spiega Francesca, che cercava nel 2013 una struttura capace di accogliere la sua bambina “Harmos” già dai tre anni e in grado di conciliare esigenze lavorative e familiari. «I nonni sono lontani, per noi era fondamentale poter contare su una scuola di qualità che garantisse continuità educativa rispetto a quanto facevamo già in casa», aggiunge. La scelta si è rivelata vincente fin dai primi contatti: «Sin da subito abbiamo avuto la percezione di trovarci in un ambiente sano. C’era qualcosa nelle persone incontrate che ci ha ispirato fiducia». Una fiducia presto confermata dalla realtà quotidiana, tanto che la famiglia ha scelto “La Carovana” per tutti e tre i figli. «Ci sentiamo parte di una comunità educante – prosegue Francesca - accogliente e sempre pronta all’ascolto. Non ci siamo mai sentiti soli in ogni momento del percorso dei nostri figli. È una scuola che cresce con i bambini, ma anche con noi genitori. Un popolo - come ha detto il presidente delle Scuole San Benedetto, Luca Botturi - che cammina insieme».
Valori cristiani e dimensione universale
Uno degli aspetti fondamentali che rende speciale questa scuola è la sua chiara identità cristiana. «Da credente, mi piace vedere come i nostri figli, già così piccoli, portano a casa scene del Vangelo, immedesimandosi in esse e facendo proprie profonde riflessioni», racconta Francesca. La spiritualità si traduce in gesti quotidiani: la preghiera del mattino, la Messa di inizio e fine anno, il percorso di Avvento e Quaresima. Ma soprattutto, in un modo di stare insieme che insegna a guardare il mondo con gratitudine. Tuttavia, precisa Francesca, «la dimensione cristiana non si limita all’aspetto religioso esplicito, ma permea soprattutto i valori trasmessi ai bambini: rispetto dell’altro, amore per la natura, bellezza dello stare insieme e stupore per le cose semplici e genuine». Questi sono valori universali, validi anche per famiglie che non condividono necessariamente il percorso cristiano, rendendo la scuola un luogo d’incontro e di crescita per tutti.
Cura, attenzione e unicità di ogni bambino
L’approccio educativo della scuola è caratterizzato dalla cura e dall’attenzione costante verso ogni singolo bambino. Francesca Scalici lo descrive con entusiasmo: «Quando facciamo colloqui con i docenti, mi stupisco sempre di come ognuno riesca a descrivere i nostri figli nello stesso modo in cui noi genitori li vediamo». Ogni bambino viene accolto nella sua unicità, valorizzato e accompagnato nel percorso di crescita con attenzione e sensibilità. «Non c’è giudizio, ogni scoperta, ogni piccolo passo è accolto come prezioso», aggiunge. Particolarmente significativo è stato il motto che ha accompagnato l’ultimo anno scolastico: «Vieni presto che domani faremo cose belle». Questa frase di Antoni Gaudí – al quale Papa Francesco, pochi giorni prima della sua morte, ha riconosciuto le “virtù eroiche” conferendogli il titolo ecclesiastico di Venerabile Servo di Dio – esprime in modo efficace l’approccio pedagogico della Carovana: un’educazione fondata sulla gioia della scoperta e sull’amore per la bellezza. Due elementi che, insieme, alimentano quotidianamente la curiosità e l’apprendimento dei bambini, rendendo ogni giornata scolastica un’avventura significativa e luminosa.
Guardare al futuro con speranza e impegno
L’aumento delle iscrizioni non è dunque un semplice dato numerico, ma la conferma di una comunità educativa che risponde concretamente alle attese delle famiglie. L’apertura della nuova sezione segna quindi un importante passo per il futuro delle Scuole San Benedetto costituite anche dalla Piccolo Principe (scuole elementare) e dalla Parsifal (scuola media). Questa crescita testimonia il valore della proposta educativa offerta, radicata in una visione che mette al centro la persona e la sua relazione positiva con il mondo circostante. Una realtà educativa in espansione che, con semplicità e impegno quotidiano, continua a generare fiducia e autentica passione educativa, come ben riassume la testimonianza di Francesca: «Consiglierei certamente questa scuola ad altre famiglie. È un luogo dove ci sentiamo accolti e ascoltati anche come genitori e dove ogni bambino può davvero scoprire sé stesso, vivendo con gioia l’esperienza dell’infanzia».
Attualmente è in corso una raccolta fondi finalizzata alla realizzazione di spazi adeguati per accogliere al meglio tutti i nuovi iscritti. “Ogni contributo conta!” è l’appello lanciato ai genitori e sostenitori dall’Associazione San Benedetto: IBAN CH52 8080 8004 4471 5477 3