Inizierà martedì 23 settembre il corso online «Identità ed inclusione », prima iniziativa del progetto formativo 2025-2027 dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana (ABSI) e del Coordinamento della Formazione biblica nella Diocesi di Lugano. L’obiettivo è far crescere la sensibilità individuale e la competenza educativa, dalla Chiesa alla società, attorno a questi due macrotemi. Abbiamo chiesto di presentarcelo al prof. Ernesto Borghi, responsabile delle due istituzioni organizzatrici.
Che cosa ci dice oggi la Bibbia su “identità” e “inclusione”? Perché dedicare un corso a queste tematiche?
Sin dalla loro fondazione e costituzione l’Associazione Biblica della Svizzera Italiana e il Coordinamento della Formazione Biblica nella Diocesi di Lugano hanno badato a cercare di fare cultura dalla Bibbia, da altre fonti antiche e dalla teologia alla vita quotidiana contemporanea. Nel nostro tempo, in cui appaiono sempre più evidenti gli arroccamenti ideologici e gli esclusivismi culturali e sociali, abbiamo pensato che sia più che necessario tentare di riflettere sulle caratteristiche fondamentali dell’essere umano e su prospettive di pensiero e di azione che aiutino persone diverse a dialogare e a collaborare tra loro, non ad escludere.
Quali temi tratterà il corso? A chi si rivolge?
Come avviene sempre nelle nostre iniziative formative ci rivolgiamo a destinatari molto eterogenei, che non siano preoccupati anzitutto di difendere se stessi e la propria fisionomia culturale, ma desiderino allargare i propri orizzonti spirituali in direzioni diverse, secondo logiche interattive. Bibbia, teologia, storia, scienze umane: questi saranno i terreni percorsi dai trentotto incontri nei quali si articolerà l’insieme del corso.
Il corso è diviso in 4 moduli molto diversi tra loro. Ce li presenta?
“Corpo e spirito” (settembre-ottobre 2025) è il tema del primo modulo, che considererà queste due dimensioni dell’essere umano da un punto di vista biblico, psicologico, pedagogico ed etico generale. Il secondo modulo (novembre-dicembre 2025) concentrerà la sua attenzione sulle origini di ebraismo e cristianesimo dai testi biblici e rabbinici ad alcune figure centrali cristiane (Maria, altre donne neotestamentarie, Pietro, Paolo, Giovanni) alla cultura contemporanea (relatrici e relatori saranno di diverse confessioni cristiane). “Fedi, culture e spiritualità contemporanee”, dunque le pluralità dei gruppi cristiani, nel protestantesimo e nell’ortodossia, una serie di questioni inerenti l’Islam attuale, il confronto di spiritualità tra Oriente e Occidente e pratiche e immagini religiose della società odierna: questi sono gli argomenti del terzo modulo (febbraio-marzo 2026). E la considerazione di colpa, pena e riconciliazione a livello biblico, teologico ed antropologico con un focus particolare sulla realtà carceraria di oggi: si tratta dei temi del quarto modulo (aprile-maggio 2026).
La varietà di contenuti è ragguardevole, la serietà di impianto scientifico pare all’altezza dei percorsi degli anni passati e la presenza di alcuni nuovi docenti arricchirà ulteriormente (dal 2003 sono stati oltre trecento) il novero di formatrici e formatori coinvolti nelle nostre attività. Tutti gli incontri come di consueto, saranno registrati in modo che anche chi non potesse essere collegato in tempo reale, possa rivedere/riascoltare a posteriori quanto proposto.
Gli iscritti attuali sono 42, il 35% dei quali non ha mai partecipato ad alcuna iniziativa ABSi precedente. A questi nuovi associati e a chiunque volesse ancora iscriversi un saluto cordialissimo in attesa di iniziare insieme, tra pochi giorni, questa nuova avventura formativa, attenta a valorizzare tradizioni fondamentali antiche e moderne e ad affrontare tematiche anche assai problematiche senza paura e senza superficialità.
Il corso è organizzato da ABSI e dal Coordinamento della Formazione biblica diocesana, ma ha dei patrocini internazionali…
In ventidue anni di attività le due istituzioni alla base di questo corso hanno sempre cercato collaborazioni a livello extra-ticinese, partendo dal presupposto che questi rapporti siano un doveroso arricchimento di quanto possiamo proporre, sempre nella logica di formazione culturale ad ampio respiro, senza steccati e arroccamenti, che abbiamo sempre tentato di perseguire. L’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino a Venezia e il gruppo di lavoro scientifico “Alessandro Nangeroni” per il dialogo interreligioso sono gli ultimi partners che hanno accettato di cooperare in questo spirito sempre più importante nel nostro tempo.
Per informazioni ed iscrizioni: info@absi.ch