Ex capo del Dipartimento per le Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, destituito dal Patriarca Cirillo di Mosca e trasferito a capo della Diocesi ortodossa russa di Budapest-Ungheria nel giugno 2022, il Metropolita Hilarion (Alfeyev) è stato rimosso dall'incarico il 27 dicembre 2024 a seguito di uno “scandalo indecente”. L'ex numero 2 dell'Ortodossia russa è stato relegato nella città termale di Karlovy Vary, nella Repubblica Ceca.
Nella riunione del 27 dicembre 2024, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, presieduto dal Patriarca Cirillo, ha sollevato il Metropolita Hilarion dalle sue funzioni di capo della diocesi di Budapest-Ungheria, adducendo incompatibilità tra il suo stile di vita e le esigenze monastiche. La direzione temporanea della diocesi è stata affidata al metropolita Marc di Ryazan, mentre il metropolita Hilarion è stato riassegnato alla Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo a Karlovy Vary. Il metropolita Hilarion era già stato temporaneamente sospeso dalle sue funzioni durante il sinodo organizzato il 25 luglio a Mosca sotto l'egida del patriarca Cirillo.
Hilarion è stato professore ordinario di teologia presso la Facoltà di Teologia dell'Università di Friburgo dal 2011 ma il suo incarico era stato “sospeso fino a nuovo avviso” l'8 marzo 2022 a causa del “suo silenzio di fronte all'aggressione russa in Ucraina”. Hilarion comunque ha successivamente avuto una posizione più sfumata sulla guerra rispetto ai vertici della Chiesa ortodossa in Russia. Nel 2011 è stato insignito del dottorato honoris causa dalla Facoltà di Teologia di Lugano. Teologo e musicista è stato particolarmente attivo nel campo dell'ecumenismo e ha incontrato Papa Francesco in Vaticano.
Secondo il portale indipendente “OrthodoxTimes.com” del 28 dicembre 2024, sono state pubblicate notizie su una stretta relazione tra il metropolita Hilarion e un suddiacono di nome Georgy Suzuki. La vicenda era uscita grazie a rivelazioni mediatiche durante la scorsa estate. Hilarion sarebbe accusato di presunte molestie sessuali nei confronti di questo giovane sottodiacono russo-giapponese della Cattedrale ortodossa russa di Budapest, che nel frattempo è tornato in Giappone.
fonte: cath.ch/orthodox.time/com/be/ traduzione e adattamento redazionecatt
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