di Silvia Guggiari
Conosce bene la realtà della famiglia e le dinamiche legate ad essa don Gian Pietro Ministrini che da oltre 40 anni segue le famiglie e in particolare dal 2008 è assistente e guida spirituale di «Famiglie in rete» il gruppo del vicariato del Mendrisiotto che propone eventi dedicati al contesto familiare. «È cambiata molto la geografia delle famiglie in Ticino – ci dice don Gian Pietro –: oggi più della metà delle coppie non sono sposate». Camminando con loro il sacerdote nota sempre più «la fragilità di queste coppie che di fronte a un impegno permanente spesso vanno in crisi». E per quanto riguarda i figli anche don Ministrini conferma il numero in costante calo: «Anche se il Cantone sta facendo molto per promuovere gli asili nido e le famiglie diurne, non è sufficiente per convincere le giovani coppie a fare figli. È bene ricordare che il valore del matrimonio non sta nel numero di figli ma nel saper vivere la comunione del matrimonio, ma è chiaro a tutti che il numero di figli sia palesemente diminuito. Anche nei corsi fidanzati spesso le coppie dicono che i figli rientrano nei desideri a lungo termine, nel presente c’è la professione e l’affermazione di sé. Oggi nella coppia spesso lavorano entrambi, le difficoltà economiche portano a ritardare il più possibile la scelta di avere figli e quando decidono di averli non è scontato che arrivino. Così, se durante i corsi fidanzati seguivano gli incontri sui metodi naturali per evitare una gravidanza, poi capita che tornino a chiedere informazioni e per capire come avere più possibilità di procreare anche dopo una certa età».
Un aspetto fondamentale per don Ministrini rimane quello del fare rete tra famiglie: «Noto che c’è tanto desiderio di incontrarsi e di condividere esperienze, ma manca ancora il passaggio di farsi aiutare nei momenti più critici quando ancora si è in tempo. La rete, per quanto posso vedere, si ferma ai momenti conviviali, ma nei momenti di crisi può invece essere fondamentale trovare qualcuno con cui confidarsi».
Dopo la scomparsa del fondatore, Silvia Scalisi racconta i progetti della Fondazione.
Domani alle 18.30 alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, la presentazione del progetto co-diretto dalla prof.ssa ticinese, insegnante a Monaco, Daria Pezzoli-Olgiati, e con la partecipazione del ricercatore Baldassare Scolari, «Grenzgänge. Religion und die Alpen».
La presa di posizione dell'associazione, che si è occupata di adozioni internazionali dagli anni '60 fino al 2010, sollecita il Consiglio federale a ritornare sulla sua decisione, presa lo scorso 29 gennaio.