Domenica 1° giugno 2025, nella basilica santuario di Santa Maria di Leuca nelle Puglie (diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca) è avvenuta la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana della causa di beatificazione del servo di Dio, cardinale Gilberto Angelo Agustoni (1922- 2017), prefetto emerito del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. La cerimonia è stata presieduta da monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca. A darne l’annuncio è stato il postulatore monsignor Sabino Amedeo Lattanzio. La causa era stata aperta il 19 novembre 2022. Presente all’evento, in rappresentanza di mons. de Raemy, amministratore apostolico della diocesi di Lugano, è stato il delegato ad omnia mons. Nicola Zanini. Zanini ha letto un messaggio nel quale l’Amministratore apostolico della diocesi di Lugano ha espresse al vescovo locale, al postulatore, alla Madre generale delle suore di Santa Maria di Leuca, alle religiose tutte e ai membri del Tribunale ecclesiastico la grande gioia per l’evento e una profonda gratitudine.
De Raemy ha sottolineato il legame tra la Chiesa che è a Lugano e la vita di Gilberto Agustoni, il quale “cresciuto nella Svizzera italiana, ha portato nel suo lungo e fedele servizio alla Chiesa universale, l’impronta spirituale, liturgica e culturale della nostra terra”. Il vescovo Alain ha pure ricordato i frutti lasciati da Agustoni che oggi nel servizio delle suore di Leuca sono ancora “nutrimento per molti, piccoli, anziani e malati”, una realtà che de Raemy ha detto di “sperimentare personalmente” anche in Ticino, dove - come è noto - le religiose sono presenti con diverse opere assistenziali e di servizio a Bellinzona, a Chiasso, a Cevio, a Locarno e a Lugano.
La vita di Agustoni
Il cardinale Agustoni nacque il 26 luglio 1922 a Schaffhausen, nella Svizzera orientale, da Antonio e Luise Sätteln, penultimo di cinque figli, di cui altri due fratelli sacerdoti. All’età di 12 anni entrò nel seminario di Lugano per dare inizio agli studi ginnasiali. Poco dopo quel periodo anche la sua famiglia si trasferì nel Cantone Ticino, in seguito alla nomina del papà a direttore della Dogana di Chiasso. Con l’ordinazione presbiterale avvenuta il 20 aprile 1946 nella cattedrale di Lugano, il vescovo Angelo Jelmini affidò al servo di Dio la formazione dei giovani di varie associazioni cattoliche diocesane ticinesi.
Nel 1950 fu chiamato a Roma a servizio della Santa Sede, restandovi per il resto degli anni, ricoprendo ruoli di responsabilità nei diversi Dicasteri Vaticani, a cominciare dal Sant’Uffizio, sempre apprezzato e consultato dai Pontefici che si sono succeduti negli anni. Il 6 gennaio 1987 Papa Giovanni Paolo II lo consacrò vescovo e il 26 novembre 1994 gli impose la berretta cardinalizia, nominandolo Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
Dopo una lunga vita tutta spesa per la gloria di Dio, a favore della sua Chiesa e per il bene delle anime, il 13 gennaio 2017 in Roma concluse santamente la sua esistenza terrena. I suoi resti mortali riposano presso la casa generalizia delle suore Figlie di Santa Maria di Leuca.
L'incontro di don Agustoni con le suore di Santa Maria di Leuca
"Nell’agosto 1947 - ha raccontato il postulatore Lattanzio in un testo pubblicato nel 2022 in occasione dell’apertura della causa - Agustoni incontrò la Venerabile Serva di Dio madre Elisa Martinez, Fondatrice dell’Istituto “Figlie di Santa Maria di Leuca”, giunta in Svizzera per avviare alcune opere a vantaggio delle famiglie italiane emigrate all’estero, incontro provvidenziale che di lì a pochi anni cambierà il futuro della sua vita. Infatti, madre Martinez, notando da subito le doti speciali del novello levita, lo fece conoscere al futuro cardinale Alfredo Ottaviani, allora Assessore della Suprema Congregazione del Santo Uffizio, che nel 1950 lo farà giungere a Roma come suo segretario personale presso il Santo Uffizio. Resterà nella Città Eterna per ben 67 anni, fino alla morte, servendo con generoso impegno e filiale sottomissione i sette Pontefici – a cominciare da Pio XII – che si susseguiranno nella Sede Apostolica”.
“Nei suoi lunghi anni di permanenza romana - dal 1950 fino alla sua morte avvenuta il 13 gennaio 2017- il cardinale Agustoni è vissuto presso le Suore Figlie di Santa Maria di Leuca, accolto dalla Fondatrice, la Venerabile Elisa Martinez – beatificata il 25 giugno 2023 -, divenendo “un unicum” con questa Famiglia Religiosa che ha considerato la sua “Famiglia parrocchiale”. Qui, infatti, ha esercitato il suo ministero di pastore e di padre, per questo, unitamente alla Madre Fondatrice, le suore lo considerano “Garante” del loro carisma”, continua la testimonianza del postulatore.
Il Cardinale Agustoni, nonostante per tantissimi anni lontano dalla Svizzera, ha sempre mantenuto forti legami con la sua Diocesi Ticinese, come attestano quanti lo hanno conosciuto e apprezzato. Specie da vescovo e cardinale, allorquando veniva invitato per diversi eventi ufficiali dalla Diocesi e dalle Autorità Civili, non gli è mai mancato di manifestare tutta la stima e l’amore verso la sua terra d’origine.
Ora il processo di beatificazione arriva a Roma, per una seconda, decisiva, tappa.
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