di Laura Quadri
Era il 2021 quando Mary’s Meals approdava in Ticino. Un’associazione – letteralmente intitolata «I pasti di Maria » – nata durante la guerra nei Balcani all’inizio del secolo scorso, quando due piscicoltori scozzesi, molto legati a Medjugorje, decidono di dare avvio a una raccolta spontanea di beni di prima necessità per aiutare la popolazione locale in guerra, per poi presto accorgersi che lo stesso aiuto era necessario in molte altre parti del mondo. Attualmente, tra i tanti Paesi sostenuti da Mary’s Meals troviamo Haiti, il Kenya, il Libano, il Malawi, il Myanmar, la Romania, la Siria e la Tailandia, solo per citarne alcuni. E oggi l’aiuto parte anche dal Ticino.
«Abbiamo iniziato in due: oggi siamo in sei», ci racconta Michelangelo Semilia, volontario fondatore del Comitato ticinese. Lo scopo di questo neonato Comitato, ci spiega, è far conoscere Mary’s Meals anche alle nostre latitudini: «Attualmente stiamo lavorando molto bene con le parrocchie, abbiamo anche dato il via all’esperienza di un piccolo coro, per proporre da una parte l’animazione liturgica delle S. Messe e d’altra parte portare la nostra testimonianza di volontari». È tra i progetti più recenti dell’Associazione, prosegue Semilia, «l’apertura di un’altra scuola in Mozambico, per circa un centinaio di bambini.
Ma c’è anche un altro grosso progetto che mi coinvolgerà direttamente: portare la testimonianza a nome dell’associazione lungo il Mediterraneo, partendo dal Festival dei giovani che avrà luogo dall’1 al 6 agosto 2025 a Medjugorje per poi salpare a vela per l’Italia, l’Albania, la Grecia, fino alla Spagna e allo stretto di Gibilterra. A ogni tappa verrà organizzato un incontro di testimonianza».
Un progetto molto impegnativo ma a cui il volontario ticinese tiene molto: «Il concetto di base è di aiutare le comunità più povere del mondo, non solo con un sostegno alimentare ma anche con l’istruzione. Così Mary’s Meals affianca scuole già esistenti o ne costruisce di nuove, preoccupandosi che tutti i suoi allievi possano mangiare quotidianamente. Spesso il pasto che offre Mary’s Meals è l’unico, per loro, della giornata. Mary’s Meals, è vero, nasce a Medjugorje, l’impronta mariana è chiara, ma vuole ad oggi essere un’associazione apartitica e apolitica per un semplice fatto:
la fame è universale».
Ad oggi Mary’s Meals sfama e fornisce Istruzione quotidianamente a oltre 2 milioni e 470 mila bambini, ma non basta: «L’obiettivo della Fao è quello della cosiddetta “fame zero”: garantire che tutti i bambini del mondo possano essere sfamati con reddito di un dollaro entro il 2030, ma siamo decisamente lontani».
L’assistenza di Mary’s Meals raggiunge attualmente anche molti Paesi in guerra: «Sicuramente siamo molto attivi nella zona del Tigrai, in Etiopia, dove due nostre scuole sono state recentemente deflagrate. Negli scorsi anni eravamo anche molto attivi ad Haiti; appena conclusosi il nostro intervento lì, è iniziato quello in Medio Oriente. Tra le nostre priorità ora c’è il Libano, sebbene operarvi in questo contesto di guerra sia difficilissimo».
Ma come sostenere tutto questo dal Ticino? «Saremmo molto contenti della partecipazione di chiunque voglia conoscerci meglio ad uno dei nostri tanti incontri di testimonianza. Il prossimo, ad esempio, proprio domani, 17 novembre, alle 9.30 durante la S. Messa a Gerra Piano e alle 17.30, lo stesso giorno, a Cugnasco».
Per ulteriori informazioni: marysmeals.org.
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Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)
Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, padre Francesco Patton ofm, sarà in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Modera Andrea Fazioli