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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (20 aprile 2025)
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  • Europa, l’obiettivo di un “cambiamento climatico sulla libertà religiosa”

    L’ultimo rapporto dell’Osservatorio sulle Intolleranza e le Discriminazioni anti-cristiane in Europa ha documentato circa 500 casi di discriminazione anti-cristiana sul suolo del continente solo nell’ultimo anno. Ma se c’è in Europa una persecuzione sottile dei cristiani, che passa anche per vandalismi alle chiese più o meno documentati, è anche vero che i cristiani sono la religione più perseguitata al mondo. E l’ultima commissione Europea ha guardato con attenzione al fenomeno delle persecuzioni religiose istituendo l’ufficio dell’inviato speciale sulla libertà religiosa fuori dall’Unione Europea.

    Istituito nel giorno in cui è stato consegnato a Papa Francesco il premio Carlo Magno, l’ufficio era stato affidato a Jan Figel, ed ha avuto particolari successi, come la liberazione di Asia Bibi. Con la nuova commissione europea, e il nuovo alto rappresentante della politica estera dell’Unione Josep Borrel, si dovrà decidere se rinnovare il mandato a Figel.

    Intanto, lo scorso 15-16 ottobre, si è tenuto a Bruxelles un evento sull’ “Inventario della libertà religiosa”, per riepilogare i passi avanti ottenuti e certificare quanto è importante il tema della libertà religiosa per il futuro.

    Proprio Figel ha preso la parola al termine dell’incontro. Ha sottolineato che “la libertà di religione e credo è condizione di buon governo, importante per credenti e non credenti”, che “rappresenta la dignità umana, un principio fondamentale dei diritti umani”, e ha chiesto un “cambiamento climatico sul tema della libertà religiosa

    La libertà religiosa – ha aggiunto –è stata “per decenni un diritto umano messo da parte, abbandonato, male interpretato”, tanto che oggi “il 79 per cento della popolazione globale vive in nazioni con alti o molto alti ostacoli contro la libertà religiosa”.

    Per Figel, ci sono quattro livelli di problemi e crisi: l’intolleranza, la discriminazione, la persecuzione e il genocidio.

    Basandosi su dati del Pew Research Center del luglio 2019,. Figel ha notato che “le restrizioni dei governi sulle religioni sono cresciute nel mondo, e ci sono 52 governi che impongono alte restrizioni alla religione, come in Russia, Cina, Indonesia.

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