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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (19 dicembre 2024)
Catt
  • Figli della guerra

    Figli della guerra

    di Sergio Somazzi

    Al suo capezzale

    la vedi dormire

    non sai cosa pensa

    non sai se soffre

    se sogna o è in cerca di te.

    Al suo capezzale

    scoppi a piangere

    sapendo che quelli saranno

    gli ultimi giorni

    che poi cessata l’alimentazione

    senza più liquidi

    e un poco di morfina

    lei se ne andrà

    dove non lo sai

    ma per un attimo vorresti rincorrerla

    e sai che non puoi.

    Ormai è già via

    e quel  mattino

    che il telefono suonerà

    pungendoti al cuore

    capirai che è tutto finito.

    Tua sorella le scoprirà il volto

    dal lenzuolo, il viso pallido

    e tu ti senti già male.

    Ti tremano le mani.

    Un raggio di luce attraversa la stanza

    e un passero canta la primavera.

    Scaldandoti dal freddo il cuore.

    Mamma, indicami la via

    aiutami a ad andare avanti

    anche senza di te.

    Sussurrami che presto

    ci rincontreremo

    che non sarà per l’eternità.

    Qui può scoppiare

    l’Apocalisse, gli uomini

    si uccidono e non capiscono

    che basta un po’ d’amore,

    amore vero

    per farci star meglio.

    La morte, inaccettabile

    ferisce tanto se sono le persone care

    e sbiadisce se sono migliaia e migliaia.

    Ho paura che l’odio

    come dimostrano le guerre in atto

    vinca sul bene.

    S.S. Breganzona, 25.08.2024

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