di Sergio Somazzi
Al suo capezzale
la vedi dormire
non sai cosa pensa
non sai se soffre
se sogna o è in cerca di te.
Al suo capezzale
scoppi a piangere
sapendo che quelli saranno
gli ultimi giorni
che poi cessata l’alimentazione
senza più liquidi
e un poco di morfina
lei se ne andrà
dove non lo sai
ma per un attimo vorresti rincorrerla
e sai che non puoi.
Ormai è già via
e quel mattino
che il telefono suonerà
pungendoti al cuore
capirai che è tutto finito.
Tua sorella le scoprirà il volto
dal lenzuolo, il viso pallido
e tu ti senti già male.
Ti tremano le mani.
Un raggio di luce attraversa la stanza
e un passero canta la primavera.
Scaldandoti dal freddo il cuore.
Mamma, indicami la via
aiutami a ad andare avanti
anche senza di te.
Sussurrami che presto
ci rincontreremo
che non sarà per l’eternità.
Qui può scoppiare
l’Apocalisse, gli uomini
si uccidono e non capiscono
che basta un po’ d’amore,
amore vero
per farci star meglio.
La morte, inaccettabile
ferisce tanto se sono le persone care
e sbiadisce se sono migliaia e migliaia.
Ho paura che l’odio
come dimostrano le guerre in atto
vinca sul bene.
S.S. Breganzona, 25.08.2024
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L'operazione editoriale è firmata da don Arturo Cattaneo e mons. Graziano Borgonovo, con una nuova Prefazione di Rino Fisichella.
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