"Ci vuole testa e cuore per pedalare", questo il motto che sta accompagnando i giovani della diocesi nel ciclo pellegrinaggio intorno al lago di Zurigo.
Partito mercoledì 5 agosto con il treno da Bellinzona, il gruppo di una quindicina di giovani, accompagnato dalla guida esperta di don Rolando Leo, è arrivato ad Arth-Goldau dove si è concesso una piacevole visitato al Tier Park. Al termine, tutti in sella per percorrere i 50 km per giungere all'ostello di Zurigo dove era prevista la prima notte. Giovedì mattina, la tappa ciclistica fino a Pfäffikon nel Canton Svitto e poi tutti in acqua nelle splendide piscine del parco acquatico Alpamare.
"Tra laghi e piscine siamo sempre in mezzo all'acqua", scherza don Rolando. "Il tema del ciclopellegrinaggio è infatti quello della riscoperta del Battesimo: girare intorno al lago di Zurigo per cinque giorni per ritrovare una essenzialità e una profonda identità, aiutando i ragazzi a riflettere e a riscoprire il valore del Battesimo. Il desidero vuole dunque essere quello di portare i ragazzi a "camminare sulle acque"". "Da tanti anni - spiega don Rolando - il ciclo-pellegrinaggio organizzato dalla Pastorale Giovanile ha come obiettivo di attivare corpo ed anima e attraverso lo sforzo fisico compiuto insieme promuovere una certa ascesi spirituale".
Pedalate, km in bici, visite ai parchi e divertimento in piscina di giorno, per poi la sera, ritrovarsi insieme e condividere momenti di spiritualità che rendono davvero speciali queste esperienze estive.
Il gruppo continuerà a pedalare fino al 9 agosto e noi continueremo a seguirli seppur da "lontano".