La Compagnia di Gesù ha scritto una lettera personale a ogni donna che ha denunciato gli abusi subiti per mano di padre Marko Rupnik. I gesuiti offrono loro un percorso di “riparazione” e chiedono loro di cosa “hanno bisogno”.
Nella lettera, la cui esistenza è stata rivelata da Laura Sgrò, l'avvocato delle vittime di padre Rupnik, la Compagnia di Gesù afferma di credere “nella possibilità di avviare un processo di riparazione e di guarigione interiore”, ha riferito la testata italiana Settimana News il 27 marzo 2025. “A condizione che allo stesso tempo ci impegniamo nel cammino della verità e del riconoscimento”, si legge nella lettera firmata da padre Johan Verschueren, il delegato per questo caso.
Il sacerdote sloveno di fama internazionale e artista del mosaico Marko Rupnik è accusato di aver abusato sessualmente di decine di donne, tra cui suore. Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha recentemente annunciato che si sta preparando un processo canonico.
La Compagnia chiede alle vittime di “far sapere di cosa hanno bisogno ora e come i gesuiti possono rispondere”. “Ogni percorso di riparazione è nelle mani delle persone che sono state invitate a contattare la Compagnia. Ascoltare ciò che le vittime hanno da dire ai gesuiti e accogliere le loro richieste per avviare un processo di riparazione efficace”.
La lettera ritiene che questo processo sia essenziale per la Compagnia stessa, poiché solo attraverso la testimonianza delle vittime la congregazione può iniziare un processo di apprendimento per mettere in atto procedure e pratiche adeguate all'esperienza dei testimoni che hanno subito violenza. L'avvocato Laura Sgrò ha ringraziato i gesuiti per questo segno “chiaro, concreto e potente”. (cath.ch/settimananews/arch/rz/redazionecatt)
Raphaël Zbinden/traduzione e adattamento redazionecatt
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