“Un'emozione grandissima”, “un momento straordinario”: Francesco Lorenzi, frontman e autore dei The Sun, non riesce a contenere la gioia mentre ai media vaticani racconta dell’incontro con Leone XIV nella basilica vaticana, domenica scorsa, prima della Messa per il Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani celebrata in piazza San Pietro. “Io vi conosco, vi ho visto alcune volte, recentemente, in televisione”, ha detto il Papa stringendo la mano a lui e agli altri componenti della band, Riccardo Rossi, Matteo Reghelin, Gianluca Menegozzo e Andrea Cerato, la sera prima sul palco della “Festa della Famiglia” a piazza San Giovanni in Laterano. Grati per aver potuto prendere parte all’evento, al Pontefice hanno descritto brevemente la loro storia, parlandogli della loro “conversione” da gruppo punk rock a christian rock, del legame con la famiglia agostiniana – da oltre dieci anni il loro direttore spirituale è padre Gabriele Pedicino, confratello del Papa e da circa un anno priore provinciale degli agostiniani d’Italia – e confidandogli di essere rimasti particolarmente colpiti dal suo primo discorso, l’8 maggio.
“Cercavo altrove”
“Cercavo altrove ma tu eri con me”: c’è tutto il percorso di Sant’Agostino (Confessioni 10, 27, 38) in queste parole che Lorenzi ha inserito nel loro nuovo singolo, “Coraggio”, un percorso che anche lui ha vissuto. Ascoltandolo esporre gli eventi della sua vita si scorgono diverse assonanze con “Le confessioni” del vescovo di Ippona e si ha quasi l’impressione di scorrere le pagine del grande padre della Chiesa. Francesco ha vissuto le stesse esperienze di quel ragazzo inquieto di Tagaste, che amava assaporare i piaceri della vita, avvilupparsi nelle passioni, divertirsi con gli amici, che inseguiva il successo ma in fondo non era soddisfatto della sua esistenza, la sua anima era dilaniata e si riconosceva infelice. “Coraggio” è “un brano che ho portato nel cuore a lungo”, spiega Francesco “c'è un parallelismo tra le nostre piccole storie personali e quella del grande Santo Padre Agostino”. Il titolo richiama quell’“esperienza fondamentale dell'uomo che a un certo punto cambia strada e incontra l'amore di Dio e si lascia incontrare dall'amore di Dio. E questo nessuno più di Sant'Agostino lo ha saputo esprimere e in un modo tale da farsi comprendere da persone come noi”, prosegue il frontman dei The Sun. “La canzone parte da questo incipit per poi raggiungere quella libertà che c'è quando davvero noi, prima di tutto, cerchiamo Dio e la sua volontà. E il resto ci viene dato di conseguenza”.
Un cuore frantumato
La storia dei The Sun, inizia nel 1997, ma allora erano i The Sun Eats Hours. Pubblicano dischi in inglese di musica punk, raggiungono velocemente il successo, arrivano anche in Giappone, suonano insieme a grandi star internazionali come i The Cure e i Deep Purple. Ma durante la tournée internazionale del 2007 “ho cominciato ad accorgermi del mio cuore - confida Francesco Lorenzi - a scoprire nel mio sguardo, guardandomi allo specchio prima di salire sul palco, un vuoto che non riuscivo a colmare, e dentro a quel vuoto mi chiedevo: perché non sono felice se ho la vita che ho sempre sognato e immaginato mi avrebbe reso felice?”. Le domande aumentano, ma le risposte non arrivano e alla fine della tournée Francesco si ritrova con il “cuore frantumato tra le mani, fra tradimenti, amicizie perse, eccessi e sogni ormai spenti”. È allora che comincia quello che lui chiama “un processo di indagine ancora più profondo dentro me. Grandi domande sul significato della vita, sul significato vero dell'amore, sulla ragione più autentica della musica, del fare musica, sulla relazione con l'altro e con l'Altro”.