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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (2 ottobre 2025)
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  • Papa Leone al centro dei focolari di Castelgandolfo in occasione del convegno

    Il Papa: "Le società facciano pressione sui governi a favore di politiche ambientali"

    “Un forte appello all’unità attorno all’ecologia integrale e per la pace!” è stato lanciato da Leone XIV nel discorso pronunciato nella serata di mercoledì 1 ottobre al Centro Mariapoli a Castel Gandolfo in occasione del Convegno “Raising Hope” promosso dal Movimento dei Focolari nel decennale dell’enciclica Laudato si’. Prevost, sulla scorta di Papa Francesco, ha sottolineato che “le soluzioni più efficaci non verranno solo da sforzi individuali, ma soprattutto dalle grandi decisioni della politica nazionale e internazionale”.

    L’importanza dei corpi intermedi come pressori sulla politica

    “La società, attraverso organismi non governativi e associazioni intermedie, deve fare pressione sui governi perché sviluppino normative, procedure e controlli più rigorosi”, l’appello del Papa: “Se i cittadini non vigilano sul potere politico – nazionale, regionale e municipale –, non è possibile contrastare i danni ambientali”.

    “Le legislazioni municipali possono essere più efficaci se ci sono accordi tra popolazioni vicine per sostenere le medesime politiche”, ha argomentato Leone, auspicando che “i prossimi vertici internazionali – penso alla trentesima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop30), alla sessione del Comitato per la sicurezza alimentare della Fao e al vertice sull’acqua che l’Onu sta organizzando per il 2026 – possano ascoltare il grido della Terra e il grido dei poveri, il grido delle famiglie, dei popoli indigeni, dei migranti involontari, dei credenti di tutto il mondo”.

    Al tempo stesso, il Pontefice ha incoraggiato “tutti, soprattutto i giovani, i genitori e quanti operano nelle amministrazioni locali e nazionali e nelle istituzioni a dare il loro contributo alla sfida culturale, spirituale ed educativa, mirando sempre e tenacemente al bene comune”.

    “Non c’è spazio per l’indifferenza né per la rassegnazione”, ha concluso.“È solo attraverso un ritorno al cuore che può avvenire anche una vera e propria conversione ecologica”.

    Ai partecipanti al Convegno “Raising Hope” nel decennale dell’enciclica Laudato si’, il Papa ha chiesto di “passare dal raccogliere dati al prendersi cura; da discorsi ambientalisti a una conversione ecologica che trasformi lo stile di vita personale e comunitario”.

    “Non si può amare Dio che non si vede disprezzando le sue creature”

    “Per chi crede – ha precisato Leone XIV – si tratta di una conversione non diversa da quella che ci orienta al Dio vivente, perché non si può amare il Dio che non si vede disprezzando le sue creature, e non ci si può dire discepoli di Gesù Cristo senza partecipare del suo sguardo sul creato e della sua cura per ciò che è fragile e ferito”.

    “Che cosa occorre perché la cura della casa comune e l’attenzione al grido della terra e dei poveri non appaiano come una moda passeggera o, peggio ancora, siano visti e sentiti come temi divisivi?”, si è chiesto il Pontefice, ricordando che, dopo la Laudato si’,

    “non sono mancate le persone che hanno cercato di minimizzare i sempre più evidenti segni del cambiamento climatico, di porre in ridicolo chi parla di riscaldamento globale e persino di incolpare i poveri di ciò che più degli altri essi subiscono”, come si legge nella Laudate Deum, pubblicata due anni fa.

    “Accanto all’impegno della diffusione del messaggio dell’enciclica – ha concluso il Pontefice – oggi si rende più che mai necessario ritornare al cuore”, che nelle Scritture “non è solo il centro dei sentimenti e delle emozioni: è la sede della libertà. Sebbene includa la ragione, la trascende e la trasforma, integrando e influenzando tutti gli aspetti della persona e dei suoi legami fondamentali. Il cuore è il luogo su cui la realtà esterna ha più impatto, in cui si compie la ricerca più profonda, dove si scoprono i desideri più autentici, si trova la propria identità ultima e si mettono a fuoco le decisioni da prendere”.

    fonte: ilfarodiroma/red

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