"Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono in grado
di fornire nuove soluzioni alle sfide dello sviluppo” e “possono
promuovere la crescita economica, la competitività, l'inclusione
sociale”. Nasce da queste motivazioni la decisione dell'Assemblea
generale di istituire, nel 1972, la Giornata mondiale dell'informazione
sullo sviluppo, per richiamare l'attenzione del mondo sulla necessità di
rafforzare la cooperazione internazionale, tanto più urgente
nell’attuale contesto di globalizzazione e interdipendenza economica
degli Stati. Per questo fu scelta la data coincidente con la Giornata
delle Nazioni Unite, a sottolineare il ruolo centrale dello sviluppo dei
popoli nella missione dell’Onu.La cooperazione internazionale priorità dell’Onu
Fin dall’entrata in vigore dello Statuto delle Nazioni Unite, il 24
ottobre 1945, fu infatti posta la priorità di "realizzare la
cooperazione internazionale per risolvere i problemi internazionali di
carattere economico, sociale, culturale o umanitario e per promuovere e
incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali
per tutti, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione".Lo sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente
La comprensione globale di progresso è poi cambiata nel corso degli
anni e i Paesi hanno convenuto che lo ‘sviluppo sostenibile’ offre la
strada migliore per migliorare la vita delle persone ovunque, laddove
prosperità, opportunità economiche e maggiore benessere sociale siano
coniugati con il rispetto e la protezione dell'ambiente.La poca consapevolezza dei risultati ottenuti
L'Onu ritiene ancora oggi che migliorare la diffusione dell'informazione e mobilitare l'opinione pubblica, in particolare tra i giovani, porterà ad una maggiore consapevolezza dei problemi dello sviluppo, promuovendo così gli sforzi nell'ambito della cooperazione internazionale. C’è infatti poco consapevolezza dei risultati raggiunti.