Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra. A dicembre da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse a Natale in oltre 30 Paesi – nel 2024 per la 32esima volta in Svizzera – come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.
Passando di mano in mano, la «Luce della Pace» – così è chiamata anche l’iniziativa – è giunta in queste ore anche in Ticino, nella chiesa di sant’Antonio a Lugano, con grande partecipazione di molti fedeli.
Dopo la scomparsa del fondatore, Silvia Scalisi racconta i progetti della Fondazione.
Domani alle 18.30 alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, la presentazione del progetto co-diretto dalla prof.ssa ticinese, insegnante a Monaco, Daria Pezzoli-Olgiati, e con la partecipazione del ricercatore Baldassare Scolari, «Grenzgänge. Religion und die Alpen».
La presa di posizione dell'associazione, che si è occupata di adozioni internazionali dagli anni '60 fino al 2010, sollecita il Consiglio federale a ritornare sulla sua decisione, presa lo scorso 29 gennaio.