La Fabbrica di S. Pietro, ente preposto alla gestione edile e artistica della Basilica di San Pietro in Vaticano, ha annunciato il 18 dicembre scorso, che l'artista svizzero Manuel Dürr ha vinto il concorso internazionale per la realizzazione di una Via Crucis proprio all’interno della Basilica.
A questo concorso hanno partecipato quasi 1.000 artisti da tutto il mondo. I progetti di Dürr sono stati selezionati per la loro “eccezionale qualità tecnica, originalità e potente forza espressiva”.
La giuria, composta da storici dell'arte, liturgisti e dignitari vaticani, ha particolarmente elogiato la profonda spiritualità e la forza espressiva dei bozzetti di Dürr. Le sue rappresentazioni delle quattordici stazioni, sotto forma di dipinti ad olio di grande formato, saranno esposte ogni anno a partire dal 18 febbraio 2026, durante il tempo della Passione e della Pasqua, nella navata centrale della basilica papale.
“Che onore essere esposto accanto a Michelangelo e Bernini. E che paura creare le proprie opere che devono trovare il loro posto in un luogo così importante dal punto di vista storico-artistico e culturale”, ha reagito Manuel Dürr. L’artista ha inoltre sottolineato che desidera, attraverso la sua arte, che “le persone aprano nuove prospettive sui temi rappresentati e li comprendano meglio”.
Le opere di Manuel Dürr sono caratterizzate da uno studio intenso di diverse tradizioni artistiche e dal tentativo di interpretarle in modi nuovi. Vi troviamo, giudicano i critici, reminiscenze della pittura in filigrana del Rinascimento italiano, ma anche della linea più espressiva e cruda del realismo parigino di un Courbet, per esempio. Le sue opere, esposte in tutto il mondo, sono note per il loro potente linguaggio visivo e la loro capacità di interpretare vividamente temi religiosi e sociali. Manuel Dürr ritiene che “la pittura possa oggi essere un modo particolare di dire la verità”.
cath.ch/traduzione e adattamento red
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