Centinaia di migliaia di giovani sono attesi a Roma a partire dalla fine di luglio per il Giubileo della Gioventù. Dal Ticino partecipano 40 giovani, dalla Romandia 400 e della Svizzera tedesca 270 persone. Tra i momenti salienti dell’incontro giovanile ci saranno una veglia di preghiera con il Papa – e per le svizzere e gli svizzeri una Messa del 1° agosto nella Basilica di San Pietro.
L’incontro mondiale dei giovani alla fine di luglio sarà uno dei momenti culminanti dell’Anno Santo 2025. Papa Francesco lo aveva annunciato in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2023 a Lisbona. Gli organizzatori in Vaticano si aspettano almeno mezzo milione di persone da tutto il mondo.
Dalla Romandia parteciperanno 400 fedeli, come ha riferito il portale di notizie della Svizzera romanda cath.ch. Per la Svizzera tedesca, l’Arge Weltjugendtag, su incarico della Conferenza episcopale svizzera, organizza il pellegrinaggio al grande evento. «Tutti i nostri gruppi di viaggio comprendono in totale circa 270 persone», comunica mercoledì Chiara Cimma su richiesta di kath.ch. Inoltre, parteciperanno all’evento anche altri gruppi più piccoli dalla Svizzera tedesca e dal Ticino.
Il Giubileo a Roma inizierà ufficialmente martedì 29 luglio con una Messa di benvenuto in Piazza San Pietro. L’evento durerà fino a domenica 3 agosto. Venerdì 1° agosto verrà organizzato un giorno di festa al Circo Massimo.
Messa per la festa nazionale in Vaticano
Tra i momenti salienti ci sarà la veglia di preghiera con Papa Leone XIV sabato 2 agosto, all’aperto nella periferia romana di Tor Vergata. Le partecipanti e i partecipanti dormiranno sul posto in sacchi a pelo. A conclusione dell’incontro, il Papa celebrerà una Messa domenica 3 agosto nello stesso luogo con i giovani.
Un programma speciale è previsto per le svizzere e gli svizzeri il 1° agosto. Nel giorno della festa nazionale svizzera, l’Arge organizza una Messa comune per i credenti delle diverse regioni linguistiche del Paese. Questa si terrà nella Basilica di San Pietro. In seguito, vi sarà la possibilità di partecipare a una visita guidata della Guardia Svizzera, scrive Cimma. Per motivi di tempo, invece, non sarà possibile un incontro con i cardinali svizzeri Kurt Koch ed Emil Tscherrig.
A Roma sarà presente il vescovo Alain de Raemy. Parteciperà anche al programma in lingua tedesca per i partecipanti di Austria, Germania e Svizzera.
(kath.ch/kap/cic/kna/traduzione e adattamento catt.ch)