Giubileo dei diaconi permanenti a Roma. Sono arrivati in 7 mila da tutto il mondo, in rappresentanza dei diaconi permanenti di 100 Paesi. Circa 4mila provengono dall’Italia, Tra questi 1300 dagli Stati Uniti, 656 dalla Francia, 350 dalla Spagna e 150 dal Messico. Seguono anche altri Paesi. In occasione dell’evento nella Basilica di San Pietro domenica 23 febbraio durante la Messa dedicata al loro giubileo, sono stati ordinati 23 diaconi permanenti. “Il lavoro gratuito che svolgete, dunque, come espressione della vostra consacrazione alla carità di Cristo, è per voi il primo annuncio della Parola, fonte di fiducia e di gioia per chi vi incontra”. Lo scrive il Papa, nel testo dell’omelia preparata per il Giubileo dei diaconi, letto da mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, nella messa presieduta nella basilica di San Pietro, mentre il Santo Padre comincia il suo decimo giorno di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. “Accompagnatelo il più possibile con un sorriso, senza lamentarvi e senza cercare riconoscimenti, gli uni a sostegno degli altri, anche nei rapporti con i vescovi e i presbiteri, come espressione di una Chiesa impegnata a crescere nel servizio del Regno con la valorizzazione di tutti i gradi del ministero ordinato”. “Il vostro agire concorde e generoso sarà così un ponte che unisce l’Altare alla strada, l’Eucaristia alla vita quotidiana delle persone; la carità sarà la vostra liturgia più bella e la liturgia il vostro più umile servizio”, assicura Francesco.
fonte:sir/kath.ch
La Sala Stampa della Santa Sede informa sulle condizioni di salute del Pontefice, convalescente nella sua residenza vaticana. Francesco di umore buono, lavora e concelebra ogni giorno la Messa in cappellina. Nei giorni scorsi analisi del sangue e una lastra che ha mostrato un miglioramento del quadro infettivo polmonare.
Il Pontefice è rientrato da 6 giorni a Casa Santa Marta dopo la degenza al Gemelli. Proseguono le terapie, ridotta l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali di giorno ed è iniziata la riduzione anche di notte. Esami del sangue normali.
Nella seconda catechesi dedicata a “La vita di Gesù. Gli incontri", Francesco si sofferma sul colloquio fra Cristo e la samaritana. “Gesù ci attende e si fa trovare proprio quando pensiamo che per noi non ci sia più speranza” e ci aiuta “a rileggere in modo nuovo” la nostra “storia”.