Il Caritas Baby Hospital di Betlemme gestito dall’Associazione con sede a Lucerna «Aiuto bambini Betlemme» è l’unico ospedale esclusivamente pediatrico di tutta la Cisgiordania/ Palestina e rappresenta un pilastro del sistema sanitario palestinese. Nel nosocomio vengono accolti e curati bambini della regione, senza barriere religiose di alcun tipo. Proprio una settimana fa, alla presenza di numerose personalità tra le quali il cappuccino padre Pierbattista Pizzaballa, arcivescovo di Gerusalemme e patriarca dei latini, è stata inaugurata nell’ospedale la nuova Unità di osservazione pediatrica. Con questa nuova unità, l’Ospedale pediatrico di Betlemme fa ancora una volta da apripista nel sistema sanitario palestinese. L’ospedale che funziona grazie a delle donazioni è il maggior progetto svizzero di sviluppo privato in Palestina. Nel 1952 , padre Ernst Schnydrig, sacerdote vallesano, si recò a Betlemme, su incarico della Caritas Svizzera, per farsi un’idea della situazione in loco. Lì si rese conto della desolata realtà dei palestinesi. Migliaia e migliaia di loro, infatti, dopo la proclamazione dello Stato d’Israele nel 1948 e la successiva guerra di indipendenza (chiamata così dalla storiografia israeliana), vivevano da profughi e sfollati sotto le tende e in uno stato di grave indigenza. Nacque così, in risposta a questa emergenza, un primo centro di cure, dapprima in un paio di stanze, nel centro storico di Betlemme. Da allora il Caritas Baby Hospital si è costantemente sviluppato; oggi dispone di un ambulatorio e di oltre 82 posti letto per il ricovero dei piccoli pazienti. Grazie alle offerte che arrivano si riesce a curare ogni anno, in regime ambulatoriale e di degenza, un totale di 53 000 bambini. Per informazioni: www.aiutobambinibetlemme.ch.
(CV)