Un originale progetto promosso dal collegio di Ascona: al recupero dell’unico giardino borromaico presente in Ticino si è aggiunta anche la creazione di una cantina vitivinicola – Nella struttura verranno lavorate le uve prodotte riprendendo una tradizione che risale al 1600 – Il grosso degli interventi sarà realizzato a primavera.
È una tradizione che affonda le sue radici nella storia quella di forgiare giovani eruditi. Il collegio Papio di Ascona lo sta facendo da oltre 400 anni. Ora, grazie al recupero dell’unico giardino borromaico rinascimentale presente in Ticino, tornerà in auge anche un’altra attività che ha caratterizzato la scuola fin dalle origini, nei primi decenni del 1600: la viticoltura. Mentre, infatti, nel parco dell’istituto si alternavano la coltivazione di fiori e quella di ortaggi e alberi da frutta, la presenza della vite è stata una costante nei secoli e presto, nell’ambito del progetto di valorizzazione del «gioiello verde» situato nel cuore del borgo, verrà ripristinata. Da lì a immaginare di andare oltre, puntando anche alla vinificazione, il passo è stato breve. In futuro, dunque, dalle antiche mura del collegio non usciranno solo giovani formati ma anche ottime bottiglie, tutti con l’etichetta del Papio.