di Suor Sandra Künzli
Inizia un nuovo anno e siamo a volte tentati di guardare più in là, verso il futuro e domandarci: “Come sarà? Che cosa succederà?” L’ignoto ci fa paura. L’atteggiamento del cristiano però non è quello della paura, ma dell’abbandono fiducioso alla volontà del Padre. Colui che veste i gigli del campo e nutre gli uccelli del cielo, sa cos’è il meglio per noi. Se viviamo bene ogni giorno, questo ci basta.
Scrive S. Faustina, l’apostola della divina misericordia, nel suo Diario: “Com’è grande e solenne il tempo, che ci dona la possibilità di acquistare meriti per il paradiso” e ancora Gesù le diceva: “Figlia mia, ricordati che i giorni dell’esilio passano presto e con esso la possibilità di acquistare meriti per il Cielo. Da te mi attendo un gran numero di anime, che glorifichino in eterno la mia misericordia”.
Gesù ci dice che a ciascun giorno basta la sua pena ma ci invita pure a non restare in ozio. Perché non dedicare più tempo alla preghiera quando non abbiamo nulla di speciale da fare? A volte ci pesa un po’ la croce, ma quando la confrontiamo con chi soffre in ogni parte del mondo, la nostra si ridimensiona e nella preghiera portiamo tutti coloro che il Signore ci affida; volti noti e sconosciuti, vicini e lontani.
Afferma Evagrio Pontico: “Il monaco è colui che è separato da tutti e unito a tutti”.
Sì, la preghiera (e non solo quella del monaco, ma quella di ogni uomo) varca i confini e raggiunge le anime là, dove nessuno arriva. La nostra preghiera acquista valore quando la uniamo a quella di Gesù che intercede sempre per noi presso il Padre.
Il primo dell’anno ricorre la giornata della pace. Nel 2017, scriveva Papa Francesco a proposito della pace: “impegniamoci, con la preghiera e con l’azione, a diventare persone che hanno bandito dal loro cuore, dalle loro parole e dai loro gesti la violenza, e a costruire comunità nonviolente, che si prendono cura della casa comune. Niente è impossibile se ci rivolgiamo a Dio nella preghiera. Tutti possono essere artigiani di pace”.
Buona consuetudine è ricevere l’immagine di un santo che ci protegga e ci accompagni lungo tutto l’arco dell’anno.
Papa Giovanni XXIII affermava:” Voglio essere buono ad ogni costo con tutti”. È un bel proposito anche per noi, per cercare di vivere così tutti i giorni. Buon anno!
Mercoledì 5 febbraio, alle ore 18.30, alla Filanda di Mendrisio l'autore sarà a colloquio con la giornalista Corinne Zaugg e lo scrittore Andrea Fazioli.
Giovedì 6 febbraio, alle ore 20.45, presso l’aula magna della Scuola Media Parsifal di Porza, si terrà un incontro che promette di offrire spunti preziosi per chiunque si trovi a vivere l’avventura dell’educazione, dentro e fuori dalle mura scolastiche.
Pubblichiamo l’agenda di mons. Alain de Raemy, Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, per la corrente settimana.