Il Natale è il periodo dell’Anno Liturgico che celebra la natività di Gesù: si tratta di un periodo di celebrazione e gioia che lascia largo spazio alla festa e allo stupore dei canti religiosi natalizi.
Oltre alle melodie gregoriane e mottetti polifonici per le messe celebrate nel tempo di Natale, la liturgia romana prevede diversi inni specifici per le ore canoniche, tra brani tradizionali e antifone mariane.
Canti natalizi religiosi più famosi
Tu scendi dalle stelle (nota anche come Canzoncina a Gesù Bambino): è uno dei più famosi canti natalizi italiani. Il brano, scritto in 6/8, è stato composto a Nola nel 1754 dal vescovo Alfonso Maria de’ Liguori.
Astro del Ciel: versione italiana del celebre canto natalizio austriaco Stille Nacht. Tradotto in più di 300 lingue e dialetti, il brano è stato scritto nel 1816 dal prete salisburghese Joseph Mohr.
Bianco Natale: versione italiana del celebre canto natalizio White Christmas, scritto da Irving Berling. Il testo è ispirato ai giorni di Natale in cui si verificarono grandi nevicate.
Candor aetenae Deitatis alme (Splendore dell’eterna divinità) – Mattutino e Ufficio delle letture.
O magnum mysterium – Responsorio per il mattino di Natale. Si tratta di un testo in latino che narra il mistero della nascita di Cristo. È stato usato in composizioni corali da vari autori, tra cui Victoria, Gabrieli, Palestrina, Byrd, Perti e Poulenc.
A soli ortus cardine (dal punto in cui sorge il sole) – canto delle Lodi, opera di Sedulio. Canto Mattutino del tempo di Natale.
Christe Redemptor omnium – (Cristo redentore di tutti) – inno dei vespri del tempo di Natale.
Alme Redemptor Mater – antifona mariana. Insieme alla Salve Regina, al Regina Coeli e all’Ave Regina Coelorum costituisce il gruppo delle antifone che la Chiesa Cattolica dedica a Maria. Viene tradizionalmente recitata dall’inizio del Tempo di Avvento sino al 2 febbraio, quindi come conclusione dell’ultima Ora della giornata.
Magi Videntes Parvulum – Inno gregoriano per il tempo dell’Epifania.
Adeste Fideles– (Venite fedeli) – inno generico per il tempo di Natale. Non esistono prove sufficienti atte a constatarne la paternità. L’unica certezza che emerge dalla documentazione esistente è il nome del copista, cioè di colui che trascrisse materialmente il testo e la melodia: sir John Francis Wade, compositore e musicista britannico.