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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (19 agosto 2025)
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  • Tempo del Creato 2025: il richiamo delle Chiese europee alla pace

    “Cercare la pace con il Creato non è un ideale astratto, ma un impegno quotidiano”, “un invito a vivere in modo da onorare il datore della vita”. Lo si legge nella dichiarazione congiunta dei presidenti del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) e della Conferenza delle Chiese europee (Cec) per il Tempo del Creato 2025.

    Il testo, diffuso oggi, esorta alla preghiera e all’azione “per la nostra casa comune”. Cec e Ccee chiamano alla “Pace con il Creato” mentre i cristiani di tutto il mondo si preparano a celebrare il Tempo del Creato, che si terrà dal 1° settembre al 4 ottobre. La dichiarazione congiunta è firmata dall’arcivescovo Nikitas di Thyateira e Gran Bretagna, presidente della Cec, e dall’arcivescovo Gintaras Grušas, presidente del Ccee.

    Un giardino di pace

    I presidenti riflettono sulla visione del profeta Isaia di un “giardino di pace” ed esortano le comunità ad abbracciare una vita sobria, rispettando i doni del creato e rifiutando lo sfruttamento delle persone e delle risorse naturali. “Il nostro mondo oggi difficilmente può essere considerato un giardino di pace”, affermano. Eppure, come Isaia, “crediamo che tornare a uno stile di vita radicato nella fiducia e nella devozione a Dio possa offrire un’alternativa alla catastrofe”.

    La dichiarazione congiunta collega questo appello di tutte le Chiese alla salvaguardia del Creato con la prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Cop30, a Belém, in Brasile. I presidenti esprimono la speranza che i leader pongano i bisogni dei poveri e dei vulnerabili al centro dell’azione per il clima e considerino la crisi climatica come un’opportunità per riconfigurare le relazioni internazionali verso il bene comune.

    Tempo di conversione

    Il Tempo del Creato, affermano, è un tempo di preghiera, conversione e advocacy, pregando affinché “il nostro stile di vita possa fare eco a ciò che crediamo e confessiamo: ‘I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento’ (Sal 19, 2)”.
    La dichiarazione sottolinea inoltre che il tema “Pace con il Creato” è in linea con la Charta Oecumenica riveduta, la cui firma è prevista entro la fine dell’anno, rafforzando l’unità dei cristiani e impegnandosi a prendersi cura del creato in tutta Europa.

    Mentre le comunità cristiane di tutta Europa si uniscono a questo appello, Ccee e Cec invitano tutti i credenti a contribuire “alla tutela della nostra casa comune e promuovere un futuro giusto e sostenibile”.

    Qui per leggere e scaricare la dichiarazione completa.

    agensir

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