"Lo scenario mondiale ci preoccupa molto perché purtroppo vediamo come aumentano gli odi, le divisioni, le contrapposizioni ed è sempre più difficile risolvere questi conflitti e trattarli secondo criteri di giustizia, di dignità e di solidarietà". Così il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, che ha risposto alle domande dei giornalisti sugli odierni fatti di cronaca internazionale, dalla Turchia a Nizza. Il porporato è intervenuto, questo pomeriggio, alla presentazione della Relazione annuale sanitaria e scientifica dell’Ospedale Bambino Gesù. L’incontro si è tenuto presso la Casina Pio IV, sede della Pontificia Accademia delle Scienze, in Vaticano. Sentiamo lo stesso cardinale Pietro Parolin a proposito dell’attentato a Nizza:
"Non ci sono parole. A mio parere è un'espressione di odio puro: andare così alla cieca contro persone riunite in un momento di festa, massacrare bambini e anziani. Veramente uno si chiede che cosa stia succedendo. Dobbiamo lavorare tutti insieme per cercare di capire quali sono le cause di questi fenomeni così drammatici e dolorosi e poi evidentemente di superarli. Naturalmente l’intervento deve avvenire a più livelli: ci sarà un intervento di intelligence, perché è necessario per la sicurezza, ma l’intervento deve essere soprattutto di tipo culturale per estirpare le radici di questi fenomeni e aiutare le popolazioni e le persone ad accettarsi reciprocamente, e far sì – lo dice spesso il Papa - che le differenze, che pur ci sono, diventino un'occasione di arricchimento reciproco e non di scontro e di lutto".
(Da Radio Vaticana)