Il 19 novembre 2025, presso il Teresianum, la Pontificia Facoltà di Teologia dei Carmelitani a Roma sarà inaugurata una cattedra dedicata a Santa Teresa di Lisieux (1873-1897) per valorizzare il contributo dottrinale e intellettuale di questa giovane donna che papa Giovanni Paolo II ha nominato dottore della Chiesa nel 1997 e che l'UNESCO, su proposta della Repubblica francese, ha riconosciuto nel 2021 come intellettuale, «la cui opera scruta le profondità del cuore umano e apre possibili vie di risposta agli uomini e alle donne di questo mondo in cerca di senso, in cerca di pace personale e universale».
Durante l’evento sarà presentato il volume “L'ascensore divino” di Richard D'Souza. Interverrà anche mons. Francesco Follo, vicedirettore della Cattedra (e già Osservatore permanente della Santa Sede presso l'UNESCO). Lo scopo di questa Cattedra - si apprende dall’Agenzia stampa Fides - è quello di far conoscere meglio non solo la dottrina legata alla cosiddetta “piccola dottrina”, che ha ispirato generazioni di credenti e non credenti, ma anche il contributo di questa santa francese alla dimensione culturale della fede, in dialogo - indiretto ma reale - con gli intellettuali del suo tempo e di oggi.
L’opera intellettuale di Santa Teresina riconosciuta dall’UNESCO
Con l'obiettivo di far conoscere questa grande santa che ha irradiato e continua a irradiare il suo splendore oltre il mondo cattolico, Mons. Francesco Follo, allora osservatore permanente della Santa Sede presso l'UNESCO, ha collaborato alla scelta della Conferenza generale degli Stati membri dell'UNESCO che, l'11 novembre 2021, ha approvato l'iscrizione di Teresa di Lisieux tra gli anniversari a cui l'UNESCO è stata associata nel 2022-2023. Per l'UNESCO, la celebrazione del 150° anniversario della nascita di Teresa ad Alençon (diocesi di Séez) di Teresina aveva lo scopo di «contribuire a dare maggiore visibilità e giustizia alle donne che hanno promosso i valori della pace con le loro azioni». Data la grande fama di Teresa di Lisieux, la celebrazione del suo anniversario è stata considerata un'occasione per mettere in luce il ruolo delle donne nella società civile, nella lotta contro la povertà e nella promozione dell'inclusione attraverso la religione. Per la Chiesa, questo riconoscimento da parte dei 194 Stati membri dell'UNESCO è stata un'ulteriore occasione per dimostrare, da un lato, che una fede è matura quando diventa cultura, come amava dire San Giovanni Paolo II. D'altra parte, che la fede vissuta attraverso l'amore forma persone che sanno leggere il libro che rappresenta l'essere umano e, attraverso il dialogo, propone la verità e la pace che gli uomini e le donne di tutto il mondo cercano. La cattedra che sta per essere inaugurata vuole continuare su questa strada.
Ricordiamo, infine, che la Facoltà di teologia di Lugano ha ospitato nell’ottobre 2023, in occasione del 150esimo dalla nascita di Santa Teresina, la mostra “Thérèse de Lisieux ou la brûlure d’amour” e una conferenza alla quale ha partecipato, tra altri, lo stesso mons. Follo.
fonte: fides/red