Domenica scorsa il super tifone Man-Yi ha colpito nuovamente la regione costiera di Aurora, nelle Filippine. I partner di progetto dell’organizzazione svizzera di cooperazione allo sviluppo Azione Quaresimale in questa regione sono stati direttamente coinvolti. La forza del tifone è impressionante: le raffiche di vento hanno raggiunto i 250 km/h ed erano accompagnate da intense precipitazioni. La tempesta ha letteralmente devastato l’isola più grande delle Filippine, Luzon, nella giornata di domenica 17 novembre abbattendo case e costringendo più di mezzo milione di persone a cercare un rifugio d'emergenza. Le prime stime parlano di gravi danni alle infrastrutture, ai terreni e alle foreste.
Il super tifone Man-Yi, noto localmente anche come Pepito, è approdato per la prima volta sabato sull’isola filippina di Catanduanes, con venti che raggiungevano i 250 km/h. Domenica si è spostato verso nord attraversando l'isola principale di Luzon, causando forti piogge e venti tempestosi. Più di un milione di persone in tutto il Paese sono state evacuate. Nelle regioni di Catanduanes e Bicol, case, scuole e strade hanno subito gravi danni. Anche nella regione costiera di Aurora il tifone ha lasciato una scia di devastazione.
Azione Quaresimale, in collaborazione con organizzazioni locali, conduce progetti in loco. L’organizzazione è in contatto con i partner e le persone partecipanti ai progetti tramite l’ufficio di coordinamento filippino. Appena una settimana prima la regione di Aurora era già stata colpita da un altro tifone. «Non abbiamo ancora un quadro chiaro dei danni causati dal tifone precedente, poiché alcune località sono rimaste isolate a causa delle inondazioni», afferma Bembet Madrid, coordinatrice di Azione Quaresimale nelle Filippine. È quindi ancora più tragico che un altro super tifone, Man-Yi, abbia colpito la stessa area.
Man-Yi è il sesto ciclone tropicale che colpisce le Filippine in un mese. Un numero così elevato di cicloni in un solo mese non si era mai registrato nel Paese. Secondo i partner di Azione Quaresimale, il riscaldamento globale sta contribuendo ad aumentare la potenza dei tifoni, come confermato da studi scientifici.
Nelle aree dei progetti delle organizzazioni partner YAPAK e Piglasca, le comunità sono ben preparate per affrontare tifoni estremi. Da anni, la preparazione alle catastrofi naturali è una parte essenziale del lavoro di Azione Quaresimale. Tuttavia, con l’aumento della frequenza e della forza dei tifoni, è necessario adattare e sviluppare costantemente le misure di prevenzione. Le popolazioni indigene emarginate, tra le più vulnerabili, subiscono le conseguenze più pesanti.
In queste settimane, due collaboratori di Azione Quaresimale stanno partecipando alla COP29 a Baku. Dalle Filippine è giunto lì anche il vescovo Gerry Alminaza, da anni impegnato nella lotta per la giustizia climatica. Egli ha lanciato un appello affinché le nazioni ricche si impegnino maggiormente nella lotta contro il riscaldamento globale, poiché i più poveri nelle Filippine e altrove ne pagano il prezzo più alto.
Helena Jeppesen, responsabile del programma Filippine di Azione Quaresimale:
Forti le parole del leader della Chiesa greco ortodossa di Antiochia, vero e proprio «manifesto» delle attese di tanti cristiani siriani
Il messaggio lancia un appello per la liberazione “degli ostaggi, dei prigionieri, il ritorno dei senzatetto e degli sfollati, la cura dei malati e dei feriti, il ripristino delle proprietà sequestrate o minacciate e la ricostruzione di tutte le strutture civili che sono state danneggiate o distrutte”.
Oggi, 12 dicembre, è la sua festa. La testimonianza di quanto la purezza del cuore possa far fiorire nel mondo la bellezza.