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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (4 maggio 2025)
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  • Focolari, un anno di formazione a Montet: il racconto dei giovani

    17 ragazze e ragazzi di 9 Paesi, dalla Colombia al Pakistan, hanno concluso in questi giorni la loro permanenza di 10 mesi nella Mariapoli Foco, cittadella Svizzera del Movimento dei Focolari che si trova a Montet, nel Canton Friburgo.

    Oltre alla Scuola di formazione delle e dei futuri focolarini, dal 1991 la Cittadella offre una Scuola Gen a giovani di tutto il mondo. Gli Studenti ricevono una formazione di base in teologia, sociologia, nel dialogo ecumenico e nel dialogo interreligioso. Approfondiscono la Spiritualità dell’Unità e le sue realizzazioni nei più vari ambiti della società. La ricca esperienza interculturale è sostenuta quotidianamente dall’impegno di mettere in pratica le Parole del Vangelo. 

    L’esperienza della pandemia è stata una sfida particolare tutti. La Cittadella ha dovuto chiudere le sue porte e non accogliere persone esterne. Queste misure richiedevano un impegno maggiore nella convivenza in uno spazio ridotto. A ottobre il virus è  entrato e ha colpito alcuni abitanti. Forte l’interrogativo: ‘Sarà possibile un’esperienza di comunione malgrado i distanziamenti?’ 

    Oggi, tutti concordano che l’esperienza della quarantena è stata una grande sfida. E forse proprio per questa realtà “grazie agli altri ho potuto conoscere più profondamente me stesso con i miei limiti”, afferma Sandoval dal Brasile. Jarsan, pure brasiliano, aggiunge: “Ho imparato ad amare gli altri e a rispettare le diverse opinioni e culture, senza perdere la mia identità.” E Gloria dall’Italia: “La Mariapoli Foco per me è stata una famiglia, un cuore che contiene il mondo intero nelle sue grandi e piccole differenze.”

    Le lezioni - rigorosamente via Zoom - di approfondimento delle diverse tematiche, il lavoro nelle piccole aziende e la vita quotidiana, cucinare, pulire, giocare hanno offerto un’esperienza a 360. “Questi 10 mesi mi hanno aiutato a vedere le cose con gli occhi di Dio”, afferma Min Ji della Corea e aggiunge: “Questa esperienza mi ha confermato che voglio vivere, da gen, come una figlia di Dio.”

    Un momento particolare e forte è stato la trasmissione online del 1 maggio 2021 nel contesto della Settimana Mondo Unito sulla tematica “Ecology-we dare to care”.

    Sono trascorsi 10 mesi in una convivenza interculturale e intergenerazionale che hanno spalancato nuovi orizzonti. Restano gli atti d’amore piccoli e grandi , le relazioni costruite, il rapporto profondo con Dio.

    Ma questa esperienza non finisce qui. Inizia ora, là dove ognuno sta tornando. Marco del Brasile lo esprime con forza: ”Ogni giorno ho scoperto che il mondo unito è possibile”.

    Buona continuazione!

    Marius Müller

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