Il 10 dicembre scorso, è deceduto improvvisamente a Fribourg il professore ticinese Flavio G. Nuvolone. Aveva 72 anni e stava faticosamente riprendendosi da patologie che l'avevano molto oppresso negli ultimi anni. Di quest'uomo colto, generoso, intelligente si è parlato molto meno di quanto avrebbe meritato anche a livello scientifico. Patrologo, storico della Chiesa antica e grande conoscitore del Medioevo, per molti anni direttore della Biblioteca di Storia e Teologia dell'Università di Fribourg e professore incaricato di patristica, per un cinquantennio è stato attivo nelle ricerche bobbiesi e colombaniane, e dal 1996 direttore di Archivum Bobiense. È stato autore inoltre di opere sul successore nell’abbaziato bobbiese Gerberto d’Aurillac, dal Gerberti Symposium (1983), al congresso nel millenario dell’ascesa al Pontificato (2000) e ad uno di sintesi (2004), e ha pubblicato "Il Numero e La Croce" (2012) e "da Gerberto a Silvestro II" (2013). In tale contesto ha risolto in modo definitivo il problema dell’introduzione della numerazione indica nell’Occidente medievale, e pure quello dell’utilizzo alfanumerico nel linguaggio gerbertiano. Per molti anni è stato l’animatore della Schweizerische Patristische Arbeitsgemeinschaft. Nel 2014 ha pubblicato un'autorevole biografia di San Colombano. Tante persone hanno debiti di riconoscenza verso Flavio Nuvolone, che, a livello scientifico, culturale ed umano, è stato un loro sostegno e punto di riferimento prezioso e talora insostituibile.
(Ernesto Borghi/red)
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