Il governo del Nicaragua ha cancellato lo status giuridico dell'associazione Radio María e di altre 12 organizzazioni senza scopo di lucro, in mezzo alle tensioni tra l'esecutivo presieduto dal sandinista Daniel Ortega e la Chiesa cattolica. Lo scioglimento di Radio María (che operava nel Paese da 40 anni), insieme a quello delle altre 12 entità, è stato approvato dal ministro degli Interni, María Amelia Coronel, e pubblicato sul quotidiano ufficiale La Gaceta de Nicaragua. Per giustificare il provvedimento, le autorità hanno sostenuto che Radio María non aveva redatto il bilancio del periodo dal 2019 al 2023, e che il suo consiglio di amministrazione era scaduto dall'8 novembre 2021. La misura arriva dopo che l'emittente aveva annunciato la riduzione del suo orario di programmazione, da 24 a 14 ore, in seguito al blocco dei suoi due conti bancari, che gli ha impedito di ricevere donazioni. La radio era stata inoltre obbligata a includere nella sua programmazione il rapporto ufficiale che la vicepresidente del Nicaragua, Rosario Murillo, offre alla popolazione dal lunedì al venerdì.
È noto che in Nicaragua è in atto una deriva dittatoriale dove il dissenso viene ridotto al silenzio, in particolare anche quello cattolico.
Ansa
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